Nel “Giorno della Memoria” i ragazzi dell’Argoli di Tagliacozzo attraversano l’orrore dello sterminio con ricordi, laboratori attivi e ricerca

TAGLIACOZZO – In occasione della Giornata Memoria, i docenti del Dipartimento di Lettere dell’Itet “Argoli” di Tagliacozzo hanno voluto proporre ai propri studenti e a quelli della scuola secondaria di I grado un momento di riflessione su un tema doloroso che ha segnato profondamente la storia dell’Umanità per mantenere viva l’attenzione sul più grande genocidio sistematico mai perpetrato.

Un viaggio che li ha condotti dentro alla storia della Seconda Guerra Mondiale e, in particolar modo, al massacro di tutte le persone.

L’attività di ricerca-azione posta in essere dai ragazzi li ha portati a conoscere le vittime, i carnefici gli indifferenti ma, al tempo stesso, a riflettere sulle scelte dei singoli di fronte alla violenza delle dittature.

All’interno del nostro istituto i ragazzi hanno realizzato un vero e proprio Viaggio della Memoria, strutturando diverse attività laboratoriali con differenti finalità: ricostruire il contesto storico, portare alla luce testimonianze di vittime del nazifascismo, sollevare interrogativi.

Ai ragazzi dei primi, apprendisti ciceroni, è stato affidato il compito di accogliere e condurre gli alunni della scuola secondaria di 1 grado. Con il laboratorio “Spiegare l’inspiegabile” gli alunni del 3A hanno voluto contestualizzare l’accaduto attraverso la ricostruzione di un vero campo di sterminio, riportando le fasi della “soluzione finale” e soffermandosi sulle diaboliche peculiarità del campo di Auschwitcz.

Con “Quante Storie” i ragazzi del 3B ci hanno fatto conoscere chi l’inferno dei Lager l’ha vissuto sulla propria pelle. Con una meticolosa ricerca delle fonti , i ragazzi ci hanno presentato la testimonianza del soldato Angelo Mastroddi, deportato in Germania e tornato a casa solo dopo 5 lunghi anni.

Attraverso la lettura delle lettere scritte di proprio pugno, l’analisi dei documenti originali, il racconto dei tristi giorni da sopravvissuto hanno ribadito l’importanza della conservazione della memoria storica.

Gli alunni dei secondi,dopo essersi documentati sulla storia e diffusione delle “storplestein”, hanno realizzato e collocato nell’atrio dell’Istituto delle pietre d’inciampo, un “inciampo” non fisico, ma visivo e mentale. L’intento è di far fermare a riflettere chi passa vicino e si imbatte, anche casualmente, nell’opera.

Il 4A , con il laboratorio “La strada della Memoria”, ha ricostruito storie di personaggi che si sono battuti affinché il male non vincesse sul bene.

“La Giornata della Memoria… CORTA”, con questo titolo provocatorio il 4B mette in guardia su quanto ancora oggi siano pericolosi gli estremismi e invita a non girarsi dall’altra parte quando a singole persone o a popoli interi vengono negati diritti inalienabili. Profonda commozione ha generato la riflessione di Juliia, ragazza Ucraina costretta a fuggire dalla propria patria causa di una guerra fratricida.

I ragazzi dei 5 hanno fatto ricorso ai testi letterari da sempre espressione di sentimenti e capaci di veicolare messaggi importanti. Lettura di testi significativi, analisi e riflessioni con lo scopo di comprendere la realtà.