Niente accordo in Prefettura per il pagamento delle tredicesime. Prosegue lo stato di agitazione dei dipendenti del Gruppo Ini di Canistro 

AVEZZANO – Niente accordo per il pagamento delle tredicesime ai dipendenti del Gruppo Ini di Canistro che hanno confermato, con i sindacati confederali d categoria, lo stato di agitazione in tutte le strutture.

Il 2 gennaio scorso, presso la Prefettura dell’Aquila, si è svolto, alla presenza del Capo di Gabinetto, del Rappresentante della Asl1 e della Regione,  il tentativo di conciliazione e raffreddamento tra i sindacati Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl  ed il Responsabile delle Risorse Umane  della Ini di Canistro, a seguito dello dello stato di agitazione proclamato il 22 dicembre per il mancato pagamento della tredicesima  al personale. 

L’incontro, comunicano  con disappunto i sindacati, non ha portato ai risultati auspicati con la proprietà del gruppo INI. 

“Durante il tentativo di mediazione, infatti – spiegano le tre sigle sindacali -, la proprietà del Gruppo Ini non è stata in grado di fornire alcuna informazione concreta né in merito al pagamento delle tredicesime né sulle modalità ed i tempi di tale pagamento.

Il perdurare di tale situazione, che continua a lasciare centinaia di famiglie senza il completo pagamento delle spettanze dovute al personale, non ha permesso ai rappresentanti dei lavoratori di trovare un punto di incontro che, pertanto, proseguiranno con lo stato di agitazione di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori della Ini di Canistro (RSA e Casa di Cura). 

A fronte di questa situazione, Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl si stanno preparando a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per tutelare i diritti ed il benessere delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie.

Le azioni intraprese saranno volte a garantire il riconoscimento e la tutela dei diritti di tutto il personale che, in questo periodo di incertezza, merita l’attenzione di tutte le Istituzioni interessate. 

Ci impegniamo a mantenere una comunicazione costante con i lavoratori – prosegue la nota sindacale – e a fornire aggiornamenti su eventuali sviluppi. Inoltre, continueremo a sollecitare l’amministrazione del Gruppo INI affinché fornisca risposte chiare e tempestive in merito a questa problematica. 

I lavoratori del Gruppo INI meritano rispetto e trattamenti equi, e come loro rappresentanti sindacali, ci assicureremo che i loro diritti siano salvaguardati.  

Invitiamo tutti i lavoratori – concludono i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil – a rimanere uniti e solidali in questo momento critico”.