Niente “per l’Ucraina” sulle locandine del concerto dell’8 dicembre al Castello Orsini di Avezzano dopo le polemiche della locale comunità di quel paese

AVEZZANO – Polemica piuttosto incomprensibile attorno al concerto, che si terrà l’8 dicembre prossimo al Castello Orsini di Avezzano, organizzato dal Comitato Provinciale Unicef dell’Aquila, del quale è presidente il professor Ilio Leonio.

Accogliendo la proposta del M° Carmine Gaudieri, lo stesso Presidente Leonio aveva deciso di destinare all’Ucraina i fondi che saranno raccolti in occasione del detto concerto.

Una decisione che, a quanto pare, avrebbe urtato la sensibilità di alcuni esponenti della comunità Ucraina di Avezzano, che avrebbero visto nella dedicazione al loro paese un gesto che avrebbe ferito i sentimenti del popolo di quel paese.

Questa la nota di precisazione del Presidente Ilio Leonio.

“Il presidente dell’Associazione Athena dell’Aquila, nonché direttore dell’Orchestra da Camera Aquilana, il M° Carmine Gaudieri, mi ha proposto, nei giorni scorsi, nella mia qualità di presidente del Comitato Provinciale Unicef, di destinare all’Ucraina l’oblazione volontaria in occasione del concerto in omaggio al grande compositore S. Rachmaninov, che si terrà al Castello Orsini – Colonna l’8 dicembre prossimo, nel 150° anniversario della nascita.

A me è sembrata, in assoluta buonafede, un’offerta di grande sensibilità e un segno emblematico di come la musica e le arti possano rappresentare, talvolta, un vessillo di pace e un momento emblematico di oltrepassamento delle contrapposizioni e dei conflitti.

Il prof. Ilio Leonio

La notizia del concerto, invece, ha determinato una reazione contrastiva molto energica di qualche membro della comunità ucraina di Avezzano, che mi ha addolorato perché non c’era e non c’è alcuna volontà, da parte degli organizzatori e da parte del Comitato Provinciale Unicef, di urtare minimamente la sensibilità di persone con le quali, tra l’altro, ho avuto modo di collaborare in maniera molto fattiva e impegnata, mettendo a disposizione la mia persona, il mio tempo, le mie competenze e le mie conoscenze per la raccolta di fondi e di contributi.

Io credo che possa rappresentare un segno di disponibilità al dialogo e alla cessazione della polemica, l’eliminazione immediata della dicitura “per l’Ucraina” in tutte le locandine e i manifesti e la destinazione degli eventuali contributi dei partecipanti, all’organizzazione stessa, che è una diretta emanazione dell’ONU e che ha già impegnato 125 milioni di dollari per dare assistenza vitale ai bambini ucraini.

Nel contempo chiedo alla stampa locale di prendere atto e di rappresentare che non ci sarà alcuna dedicazione particolare del concerto e che non c’era e mai ci sarà l’intenzione di ferire i sentimenti e la dignità del popolo ucraino.

Grato per l’attenzione. Ilio Leonio”.

Tanto dovevamo al Presidente Ilio Leonio, pur continuando a poco comprendere di questa querelle quantomeno sproporzionata.