NOTIZIE DEL VOTO

  • AVEZZANO BENE COMUNE – Avezzano Bene Comune informa che la prossima settimana, nella giornata di giovedì 3 settembre, si terrà, presso la sala conferenze del comune, la presentazione dei candidati della propria lista. L’evento avrà luogo alle ore 11. In concomitanza verrà presentato il programma elettorale.
  • IACONE Alfredo Iacone, candidato consigliere con la coalizione che sostiene il candidato leghista Genovesi, torna a polemizzare con Anna Maria Taccone, candidata sindaco della colazione capeggiata da Forza Italia: «La maschera di De Angelis, ovvero la dottoressa Taccone, finge di non capire, rivelando il suo attaccamento alla poltrona. Tiziano Genovesi, candidato sindaco per il Centrodestra, sa bene che la presidenza di Aciam, società partecipata dal Comune di Avezzano per il 12,20%, non costituisce causa di ineleggibilità. La dottoressa Taccone – spiega ancora Iacone – che si presenta come il nuovo e come il cambiamento non è ineleggibile perché l’art 60 del Tuel all’art. 1 comma 1 n. 10 prevede l’ineleggibilità per i legali rappresentanti di società per azioni con capitale superiore al 50% del Comune dove si candida. Ma una regola di buona Amministrazione e di correttezza politica ed istituzionale – chiarisce l’avvocato – suggerisce di non svolgere la campagna elettorale come candidato sindaco per un Comune che possiede in ogni caso la maggioranza delle quote di una società che svolge un servizio pubblico anche in quel territorio».
  • GENOVESI – Minaccia barricate e proteste eclatanti il candidato Sindaco di Avezzano, il leghista Tiziano Genovesi, per arrivo di migranti a Patetrno. «Avevo lanciato l’allarme due giorni fa, ora è ufficiale: 55 migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa saranno trasferiti nei prossimi giorni in Abruzzo. Di questi 25 in provincia dell’Aquila – dice Genovesi – e la destinazione potrebbe essere la Marsica. Siamo pronti a fare barricate contro queste irresponsabili decisioni del Governo nazionale. Spero che le istituzioni preposte non vogliano fare come è stato fatto a Civita D’Antino, dove un gruppo di migranti è stato scaricato nella notte come merce, come gente di poco conto, per non far vedere alla popolazione le malefatte che sta facendo questo Governo. Nel piccolo paese è stata messa a rischio la salute, soprattutto degli anziani, che sono parte integrante della popolazione. Saremo dove arriveranno, in prima linea e per questo puntiamo a coinvolgere i cittadini che non sono d’accordo con queste invasioni. Non è una questione politica ma sociale: la gente deve ribellarsi. Non è possibile che Avezzano e la Marsica possano avere oggi 60 migranti, siamo ben lieti di accogliere tutti ma non è questo il modo, non sarà questo il metodo per poter dare assistenza alle persone che hanno necessità. È inammissibile e inaccettabile. Sono tre mesi ormai che diciamo in maniera chiara quello che vogliamo fare – conclude il leghista – , lo abbiamo messo nel programma, lo stiamo veicolando nei quartieri, nelle frazioni, nel centro città, a conferma che la politica del centrodestra parte dal basso, non è una politica dei potenti e dei potentati di turno».
  • DEL BOCCIO – Migranti che sarebbero stati destinati a Paterno, interviene il candidato Sindaco Antonio Del Boccio che dice: «Siamo tutti vittime di inefficienze del Governo centrale che dopo il caso sollevato dal Governatore della Sicilia oggi si vede costretto a distribuire nelle zone interne i migranti trattenuti nei centri di accoglienza insulari; la nostra comunità non era affatto organizzata e preparata ad una simile operazione; non è pensabile che uno Stato di diritto possa obbligare i propri cittadini a condividere le loro case ed i loro territori con persone straniere che nulla conoscono della nostra cultura e nulla sappiamo della loro provenienza; al problema culturale oggi si pone quello sanitario nel senso che non vi sono regole che assicurano la loro permanenza ordinata nel centro di accoglienza di Paterno con rischio per la salute e sicurezza di tutti i cittadini; le politiche migratorie e quelle emergenziali devono subire una immediata inversione di rotta con norme appropriate; non possiamo soddisfare neppure le loro esigenze occupazionali in quanto la mancanza di lavoro rende impossibile organizzare un percorso immediato in tal senso; gli organi istituzionali come Prefettura e Governo devono farsi immediatamente carico del volere dei loro cittadini».

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