Notte violenta ad Avezzano. Era meglio il lockdown. Verdecchia: “Convocare il comitato per la sicurezza e ordine pubblico”

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AVEZZANO – Nottata di violenza, aggressioni e danneggiamenti, quella appena trascorsa, in pieno centro di Avezzano. Una situazione non più tollerabile che merita attenzione e provvedimenti drastici.

Vi riportiamo i fatti con notizie che non hanno il tono dell’ufficialità perché alla nostra redazione, da parte della Questura dell’Aquila e delle altre autorità competenti, non è arrivato alcun comunicato ufficiale. Ma, ad ogni modo, sono notizie verificate e più che attendibili.

In meno di 24 ore, infatti, sono stati arrestati due ragazzi, accusati uno di aver ferito un poliziotto, lunedì scorso, e poi di aver fatto una rapina ai danni di due ragazze con un coltello. L’altro, invece avrebbe colpito alla testa un adolescente con una bottiglia. Intanto, ieri, nell’udienza di convalida, è stato messo agli arresti in carcere il dominicano autore del ferimento del carabiniere, sempre in centro, due giorni fa.

Ma il vero scandalo è accaduto questa notte. Prima vera serata di movida dopo i mesi passati, si è scatenato l’inferno. Episodi a ripetizione di aggressioni, risse, danneggiamenti, vere e proprie scene di guerriglia urbana, hanno interessato un’area che ha riguardato Via Nazario Sauro, Via Gramsci, Via Marconi, Via Corradini, Piazza Risorgimento, Via Bagnoli e Via Garibaldi. In pratica tutto il centro è stato letteralmente preso d’assalto con lanci di bottiglie, aggressioni, ferimenti, danneggiamenti a negozi e automobili. Della quiete pubblica, evidentemente, è meglio non parlarne.

Roberto Verdecchia

Sulla questione interviene il neocandidato sindaco del Pd Roberto Verdecchia: «Nonostante la presenza delle forze dell’ordine posizionate anche in punti strategici per evitare gli assembramenti, ancora una volta la città di Avezzano ha dovuto subire atti di vandalismo con focolai di liti in varie zone centrali della città e con violenza del tutto gratuita di un soggetto (già resosi riconoscibile per altri fatti illeciti dal sabato al lunedì precedente), ma questa volta con effetti ancora più gravi e devastanti nei confronti di due giovanissimi ragazzi minorenni, rei solo di averlo incontrato nel momento sbagliato. E’ giunto il momento del rispetto delle regole e di porre rimedio agli atti gratuiti di vandalismo, danneggiamento ed aggressioni incontrollate, finalizzate al nulla. Sarà il caso che il Commissario  cittadino richieda immediatamente la convocazione del comitato dell’ordine pubblico e della sicurezza, al fine di meglio coordinare le varie forze dell’ordine, nella loro massima espressione affinché nulla di quanto sin ora successo,  possa riaccadere, tutelando e salvaguardando gli interessi della collettività, sia i cittadini e sia gli avventori dei vari locali pubblici che non possono di certo essere penalizzati dopo il lockdown appena superato».

In attesa del Comitato servono restrizioni e pugno di ferro a tutela della città e delle persone

In attesa che questo Comitato venga convocato e si riunisca, è il caso di prendere provvedimenti. Sarebbe il caso, vista la situazione e al fine di tutelare l’ordine e la quiete pubblica, oltre che la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, quelli che normalmente lavorano, rispettano la legge e pagano le tasse, e le proprietà comunali come strade, marciapiedi, piazze e arredi urbani, sempre pagati con i soldi dei contribuenti avezzanesi, di fare macchina indietro. Il Commissario Passerotti faccia un atto di coraggio e, partendo proprio da considerazioni di ordine pubblico, restringa fortemente gli orari di apertura dei locali pubblici, tornando alla fase lockdown 2, con chiusura obbligatoria alle 2 di notte e multe salate e rischio di chiusura temporanea del locale per chi trasgredisce. Controlli mirati sulle strade ed in tutti i quartieri della città, in collaborazione con Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, magari chiedendo rinforzi a L’Aquila e Pescara, affinché i malintenzionati possano essere subito presi e portati dove meritano di stare. E che non si metta davanti l’economia, la movida, la libertà e tutte queste baggianate. Sicurezza e decoro, queste sono ora le priorità per Avezzano.

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