Numero chiuso e filtri, a Roccaraso solo 60 bus da Napoli. Intanto per un pernottamento in un albergo occorrono dai 193 ai 363 euro

ROCCARASO – Scatta il piano contro il “turismo selvaggio” a Roccaraso (L’Aquila), la cittadina dell’Alto Sangro chiamata a fare i conti con l’invasione dei bus provenienti dalla Campania che, la scorsa domenica, hanno paralizzato la strada statale 17, creando anche problemi per l’ordine pubblico.
Un movimento di persone e mezzi che ha destato malumori e spinto diversi soggetti ad annunciare esposti.
Le contromisure decise dalle forze dell’ordine e dalla Prefettura dell’Aquila sembrano avere scoraggiato le agenzie di viaggi campane. Solo 60 bus si sono, infatti, registrati finora sul sito istituzionale del Comune di Roccaraso.
Nella riunione operativa in Questura, questa mattina, si è fatto il punto sulla gestione dell’afflusso. Non solo la circolazione a targhe alterne (numero pari questa settimana) dei bus turistici, ma anche due punti di carico e scarico individuati lungo la Statale 17: la prima zona filtro sarà allestita a Roccaraso nei pressi dell’Istituto Alberghiero e l’altra a Castel di Sangro al confine con il Molise.
Il dispiegamento di forze dell’ordine e protezione civile sul territorio supererà le cento unità.
Intanto per il pernottamento di questo fine settimana, tra sabato e domenica, in un albergo, occorrono dai 193 ai 363 euro nelle sei strutture che hanno ancora la disponibilità di una camera matrimoniale: è quanto emerge da una breve ricerca effettuata su uno dei maggiori siti di prenotazioni alberghiere online.
Il 95% delle strutture alberghiere della località sciistica risultano non disponibili per la data impostata per la ricerca.
Se si prova a spostarsi nelle vicinanze di Roccaraso, nel raggio di circa una ventina di chilometri, con un massimo di 25 minuti di percorrenza in auto, si possono trovare soluzioni alternative per il pernottamento che vanno dai 150 euro di Ateleta, passando per i 180 euro di Rocca Pia, fino ai 200 euro di Castel di Sangro.
Abbastanza proibitivi i prezzi delle altre due località turistiche della zona: a Rivisondoli si parte da 321 euro fino a 840 euro, a Pescocostanzo invece si va da 205 euro fino a 450 euro.