Nuove adesioni per il cammino di Francesco e Tommaso. Progetto per diffondere la cultura del pellegrinaggio

CELANO – Interagire con altri cammini già esistenti, come “La via di Francesco”, cercando di diffondere il più possibile la cultura del pellegrinaggio. E’ questo uno dei presupposti che animano il progetto denominato “Il cammino di Francesco e Tommaso”. Come è stato spiegato nel corso della presentazione, tenutasi l’altro giorno nella sala consiliare del Municipio di Celano, negli ultimi anni si sta registrando un notevole incremento del turismo lento, un nuovo modello di fruizione turistica. Al primo posto dei cammini italiani c’è la Via Francigena, seguita dai cammini francescani. È proprio a questi ultimi che si unisce il “Cammino di Francesco e Tommaso”.

Nell’aula consiliare si sono incontrati gli amministratori dei Comuni che fanno parte del progetto il Cammino di Francesco e Tommaso. A fare gli onori di casa il Sindaco Settimio Santilli che, in qualità di Comune capofila, ha spiegato come dopo un lavoro lungo e non privo di ostacoli, si sia finalmente giunti a tracciare l’intero percorso dall’inizio alla fine, cioè da Castelvecchio Subequo a Cittaducale e da lì congiungersi a quello già esistente che porta fino alla Città di Assisi. Una realtà che ha spinto anche altri Comuni ad aderire, nonostante all’inizio siano stati un po’ scettici, ma oggi vedendo il risultato si sono convinti della sua importanza per i territori. Una volta che il tracciato sarà completo, il passo successivo sarà quello di rendere fruibile ed operativo il cammino, inserendo le frecce segnaletiche come previsto dalla Legge dei Cammini della Regione Abruzzo. L’intenzione è quella di avviare una ricerca storica nel luogo in cui Fra Tommaso da Celano ha trascorso gli ultimi anni della sua vita, dove oggi ci sono i ruderi del Monastero di San Giovanni in Varri, tra i Comuni di Pescorocchiano e Sante Marie. Presenti all’evento i Comuni di: Magliano dei Marsi, Pescorocchiano, Sante Marie, Ovindoli, Gagliano Aterno. Anche se non presenti hanno fatto pervenire i propri saluti ed adesioni i Comuni di: Cittaducale, Petrella Salto, le suore di Borgo San Pietro, Castelvecchio Subequo, Fiamignano, Massa D’Albe (che ha intenzione di aderire).

Il Sindaco Settimio Santilli ha ringraziato i presenti ed evidenziato come le adesioni siano cresciute in questo ultimo periodo in quanto hanno capito l’importanza e la rilevanza del progetto. “Celano è impegnata con determinazione affinché tale iniziativa prenda piede”, ha spiegato Santilli, “ringrazio quanti si stanno adoperando insieme a noi”. Il Sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti ha spiegato come nel suo Comune il cammino dei Briganti abbia riscosso un ottimo successo e che abbia avuto come diretta ripercussione una crescita economica della zona. Lo stesso Beradinetti ha però ribadito come senza un intento comune, senza una rete di Comuni tali iniziative rimangano fine a sè stesse. Soddisfazione espressa anche dall’Assessore al Turismo, Toni Di Renzo: “Questo progetto rientra in una visione più ampia per il rilancio del turismo che abbiamo avuto a Celano in questi ultimi anni e che continueremo ad avere anche nei prossimi”. Il percorso è stato tracciato grazie alla collaborazione della sottosezione Cai di Celano.

L’itinerario di 230 km è suddiviso in 24 tappe che si snodano tra Umbria, Lazio e Abruzzo, un cammino da fare a piedi o in macchina, per riscoprire le bellezze di un’Italia poco conosciuta ed i luoghi che hanno contraddistinto la vita di San Francesco d’Assisi e fra Tommaso da Celano, amico e primo biografo del Santo. Il cammino di Francesco e Tommaso può iniziare sia da Assisi sia da Castelvecchio Subequo. Per dare valenza alla partecipazione verrà rilasciata la “carta del pellegrino” un documento che contiene anche la timbratura delle credenziali necessarie al pellegrino per comprovare l’avvenuta effettuazione di tutto il percorso. La credenziale che il pellegrino riceverà a Celano raffigura lo stemma originale del convento francescano di Santa Maria Valleverde.

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