Nuovi ospedali. Verì a Paolucci: «Il suo accordo di programma è stato scritto nel 2018, come ha fatto ad avere un parere positivo un anno prima?»

AVEZZANO – Nuovi ospedali, botta e risposta al fulmicotone fra il capogruppo Pd in Consiglio regionale, ed ex assessore Silvio Paolucci, e l’attuale assessore alla sanità, Nicoletta Verì.

Paolucci, come riportato in altro servizio, aveva sostenuto che la Verì, e la maggioranza di centrodestra, hanno rivendicato come loro, un risultato, il parere positivo del Nucleo di Valutazione del Governo al progetto per i nuovi ospedali in Abruzzo, che invece è da scrivere alla precedente giunta D’Alfonso.

La Verì, invece, replica affermando che Paolucci fa un po’ di confusione con le date e che il loro progetto, invece, non è mai passato. Un progetto, affonda, che sarebbe stato “catastrofico” per le casse della Regione e per i cittadini abruzzesi.

La dichiarazione di Nicoletta Verì

«Siamo ormai abituati ai tentativi del PD di creare confusione intorno a grandi temi che impattano sulla vita quotidiana di tutti gli abruzzesi, ma arrivare a sostenere che possa essere stato espresso un parere su un documento che sarebbe stato scritto solo un anno dopo, davvero va al di là di ogni immaginazione».

Lo sottolinea l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, precisando le dichiarazioni del capogruppo del PD, Silvio Paolucci, secondo cui il Nucleo di Valutazione del Ministero si sarebbe espresso sull’accordo di programma per i nuovi ospedali di Avezzano, Lanciano e Vasto, già nel 2017.

«Peccato – continua l’assessore – che l’accordo di programma della precedente giunta sia stato recepito con la delibera di giunta n.402 del 2018, quindi un anno dopo il presunto parere ricevuto dal Niv, che non poteva esprimersi dunque sui contenuti di un provvedimento ancora non adottato.

La verità è che quell’accordo di programma non è andato a buon fine per un semplice motivo: non individuava le fonti di finanziamento per le opere, ricorrendo a forme di project financing che avrebbero devastato le casse delle nostre Asl per decenni. Comprendo – conclude la Verì – il nervosismo del centrosinistra per un risultato che questo governo regionale è riuscito a centrare riuscendo a coprire i costi ricorrendo esclusivamente a forme di finanziamento a capitale pubblico».

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