Nuovi poveri, il Comune apre alle domande per gli aiuti

Spazio alle richieste di contributi per utenze domestiche, affitto o buoni spesa

AVEZZANO – Porte aperte a Palazzo di città alle domande per le utenze domestiche (Tari fino al 2020), canoni di locazione e buoni spesa dei nuclei familiari messi in difficoltà economica dall’emergenza sanitaria: in linea con l’input politico dell’amministrazione Di Pangrazio il settore sociale del Comune – guidato da Maria Laura Ottavi- ha pubblicato gli avvisi sul sito istituzionale apripista delle domande finalizzate a ottenere gli aiuti.

Sul piatto della bilancia c’è oltre mezzo milione di euro (300 mila euro assegnati dal Ministero dell’Interno, con l’aggiunta di 238 mila già nelle casse dell’Ente per gli interventi nel settore sociale): 199 mila euro sono destinati ai buoni spesa alimentari; 160 mila alle utenze domestiche di energia elettrica, gas e acqua; 50 mila per i canoni di
locazione; 109 mila per le utenze domestiche dei rifiuti (Tari) non pagate per gli anni 2020 e precedenti; 20 mila, invece, verranno affidati agli Enti del terzo settore interessati a collaborare con il Comune per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità con la consegna a domicilio.

Le famiglie che rientrano nei parametri stabiliti dal Comune possono inoltrare la richiesta per uno degli avvisi (utilizzando il modulo scaricabile sul sito dell’Ente) corredata dal documento di riconoscimento fino al 6 dicembre,
all’indirizzo e mail comune.avezzano.aq@postecert.it oppure consegnarla in formato cartaceo all’ufficio protocollo in piazza della Repubblica 8.

Per informazioni si può contattare il segretariato sociale (in orario d’ufficio) ai n 0863/501377- 501323 – 501335.

“Sul campo del sociale”, afferma il vice sindaco Domenico Di Berardino, “l’amministrazione Di Pangrazio conferma la
linea: aiutare chiunque, per un motivo o per un altro, si trova in situazione di difficoltà permanente o temporanea”.

Le misure sono mirate ad aiutare le famiglie residenti in condizione di difficoltà per perdita o riduzione significativa del lavoro che non abbiano depositi di più di 20 mila euro ed ISEE non superiore a 15.853,63 euro.

L’importo erogabile per i buoni mensa verrà modulato in base alla composizione del nucleo familiare da 250 euro per 2 conviventi a 400 euro per 4 persone.

Non potranno chiedere il sostegno coloro che aderiranno all’altro avviso pubblicato dal Comune per le utenze domestiche: l’avviso, a parziale copertura delle spese, prevede contributi per energia elettrica, gas, acqua, canoni di locazione e per il pagamento delle morosità della Tari fino al 2020.

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