Nuovo incidente nel carcere di Teramo. Detenuto dà fuoco alla cella di pernottamento e poi aggredisce un poliziotto

Carecre Teramo

TERAMO – Ennesimo incidente nel carcere di Teramo, da mesi nell’occhio del ciclone per le evidenti carenze organiche ed organizzative.

Ieri, infatti, nel il penitenziario teramano, un detenuto ha incendiato la propria camera di pernottamento per poi aggredire un poliziotto penitenziario, un pugno al volto, il quale ha dovuto far ricorso al pronto soccorso del locale ospedale.

A darne notizia è Roberto Cerquitelli, della Fp-Cgil Teramo, che esprime la propria solidarietà al lavoratore, rivendicando opportuni interventi tesi ad evitare il ripetersi di questi episodi, anche in considerazione dell’alto numero di detenuti affetti da problemi psichiatrici.

«La scorsa domenica – dice Cerquitelli -, un altro detenuto ebbe ad aggredire fisicamente un suo compagno di detenzione, con consequenziale prognosi di trenta giorni».

«Da tempo, come Organizzazione Sindacale, lanciamo gridi di allarme  per i continui disagi che si registrano in diversi Istituti abruzzesi – continua Giuseppe Merola FP CGIL Abruzzo Molise – .

L’ Istituto di Teramo presenta un notevole sovraffollamento della popolazione detenuta che poi si riverbera sul regolare andamento generale ed assetti organizzativi».

«Bene perequare le vacanze organiche, ma occorrono riflessioni politico-istituzionali più ampie che assicurino tutela e sicurezza per il personale, nonché idonee condizioni di vivibilità per i detenuti.

L’Amministrazione Penitenziaria deve tracciare delle urgenti progettualità rispetto alla gestione degli Istituti Penitenziari del Paese – conclude Mirko Manna FP CGIL Nazionale –  .

Non è più tollerabile ed accettabile che, quotidianamente, si registrino eventi critici nefasti per lavoratrici e lavoratori. È tempo di agire».

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