Nuovo ospedale di Avezzano. Piacente: “Basta prese in giro. Conta più il contenitore o il contenuto?”

Ospedale di Avezzano

AVEZZANO – “La Verì annuncia a mezzo stampa la imminente costruzione del nuovo ospedale di Avezzano. Abbiamo perso il conto di questi annunci: ora basta con le prese in giro, si ponga riparo alle emergenze e ai disservizi- così in una nota il segretario provinciale del PD Francesco Piacente – dopo quattro anni di nulla sulla sanità ora sentono odore di elezioni e tornano sulla tormentata vicenda del nuovo ospedale.

Lo vogliono capire Marsilio e Verì che conta il contenitore ma di più conta il contenuto?

Continuano ad annunciare un nuovo ospedale quando invece dovrebbero occuparsi del fatto che, quando sarà costruito, tra diversi anni, non sapremo più cosa mettervi dentro.

Un nuovo ospedale infatti serve per ospitare reparti, servizi e pazienti, tutte cose che stanno lentamente sparendo dal SS. Filippo e Nicola.

Di fronte ad una situazione disastrosa come quella del pronto soccorso nel quale, nonostante la professionalità di medici e operatori, i pazienti a decine fanno anticamera per giorni, cosa vogliamo fare? Di fronte a reparti di eccellenza come la chirurgia vascolare o radiologia interventistica che sono da anni indebolite da mancata programmazione cosa vogliono fare?

Per Ostetricia e Ginecologia che fa i numeri più alti in assoluto con la metà delle risorse umane di altri ospedali quali programmi abbiamo?

E molto altro si potrebbe dire per tutti gli altri reparti sotto organico, senza posti letto e orfani dei primari da anni.

Francesco Piacente

Davanti a questa situazione parlare di nuova struttura è come buttare la palla in calcio d’angolo.

Non perché non serva una nuova, moderna e sicura struttura ospedaliera, ma perché non può essere questo un modo per rinviare le urgenze immediate.

Per una Regione che dopo quattro anni non ha ancora approvato piano sanitario regionale e rete ospedaliera tutto questo suona come una colossale presa in giro al territorio.

E noi non vogliamo più accettarla e continuare a dare voce a centinaia di cittadini che, quotidianamente patiscono disagi e ritardi incredibili”

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