Occupano abusivamente un alloggio Ater dove organizzano lo spaccio di “crack”: due uomini arrestati dalla Squadra Mobile di Pescara

PESCARA – Hanno occupato abusivamente un alloggio popolare Ater dove hanno organizzato una attività di preparazione, confezionamento e spaccio di “crack”, una sostanza stupefacente estremamente tossica: due uomini, un italiano e uno straniero, arrestati dalla Squadra Mobile di Pescara.
Gli agenti, ovviamente, hanno anche riconsegnato l’alloggio popolare all’Ater che ha immediatamente chiusi e mirato ogni accesso all’immobile.
Gli investigatori della Squadra Mobile, nelle settimane passate, avevano monitorato l’appartamento interessato da un anomalo viavai di persone e presso il quale era stata anche installata una telecamera sul pianerottolo. Lo stesso, inoltre, non risultava assegnato ad un titolare legittimo ma occupato abusivamente.
Pertanto, dopo aver organizzato un apposito servizio, gli investigatori sono riusciti ad accedere nell’immobile, dove hanno effettivamente trovato una postazione di spaccio e di preparazione del narcotico.
Mentre il 43enne si occupava della vendita e dell’accoglienza dei clienti, il 59enne si preoccupava di “cucinare” la cocaina per trasformarla in crack e di confezionare le dosi.
Complessivamente sono stati rinvenuti e sequestrati g. 30 circa di crack, oltre alle sostanze utili per la preparazione dello stesso, ad un fornelletto da campo utilizzato per il procedimento di cottura ed al materiale per il confezionamento in dosi.

Sono stati sottoposti a sequestro, inoltre, euro 470 in banconote da 5 e 10 euro, verosimile provento dello spaccio, essendo entrambi gli arrestati disoccupati. Sequestrate anche 2 mazze da baseball trovate di fianco alla porta d’ingresso, pronte per un eventuale utilizzo, nonché l’impianto di videosorveglianza installato per agevolare l’attività illecita.
Infine, sono stati sequestrati anche un monopattino ed una bicicletta elettrica elettrici, questi ultimi verosimilmente di provenienza delittuosa e sui quali sono in corso ulteriori accertamenti, per i quali gli arrestati sono stati anche denunciati per ricettazione.
Una volta liberato l’appartamento grazie all’arresto degli occupanti abusivi, è stato immediatamente richiesto l’intervento della Polizia Locale e l’alloggio è stato rimesso nella disponibilità dell’ATER che, nell’immediatezza, ha provveduto a murarlo.