Ospedale di Tagliacozzo. Verrecchia: «Sarà potenziato». Secco il Sindaco Giovagnorio: «La smetta di prendere in giro i marsicani. Che vuole potenziare, un magazzino?»

TAGLIACOZZO – «Il Consigliere Verrecchia dichiara che l’ospedale di Tagliacozzo sarà potenziato, ridimensionandolo a magazzino!».

Esordisce così Vincenzo Giovagnorio, combattivo Sindaco di Tagliacozzo, nella sua re0plica al consigliere regionale e capogruppo di Fd’I in Consiglio Regionale Massimo Verrecchia, relativamente alle sue dichiarazioni sull’ospedale di Tagliacozzo.

Verrecchia, in una nota che riassumiamo perché non inviata a questa testata (ma ce ne facciamo serenamente una ragione ndr), sostiene che l’ospedale di Tagliacozzo verrà addirittura potenziato e che il dato politico che emerge da questa vicenda è che Giovagnorio è ormai il capo della Sinistra marsicana e che la sua maggioranza gli sia distante, o il Sindaco Giovagnorio sia distante dalla sua maggioranza.

Così riprende la secca replica del Sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, a Verrecchia.

«Ci vuole una bella “faccia tosta” da parte del consigliere regionale Massimo Verrecchia che seguita a prendere in giro l’intelligenza dei Marsicani nel dichiarare di potenziare un ospedale, cancellandone il titolo e riducendolo a stabilimento o magazzino che sia.

Nella bozza del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, Pescina e Tagliacozzo, checché rassicuri il consigliere Verrecchia, sono a malapena citati per i “titoli di coda”, attualmente, forse, come strutture magazzino, a differenza del Presidio di Guardiagrele dove invece è ben evidenziata la funzione di “stabilimento” ed è presente il “sub-codice”.

“Nella rete ospedaliera approvata Pescina e Tagliacozzo figurano come magazzino. Guardiagrele è denominato chiaramente stabilimento ed ha già il sub-codice”

Mentre l’ospedale di Avezzano seguita ad essere la struttura che tutti conosciamo e del cantiere del nuovo ospedale non si vede neanche uno sbancamento di terra, i presidi minori della Marsica, sono stati fatti fuori definitivamente, senza neanche l’“onore delle armi”! Ecco come tutela e potenzia  il territorio e i servizi sanitari marsicani il Consigliere Verrecchia!

Ma d’altronde ci ricordiamo tutti come siamo stati trattati noi marsicani durante la seconda e terza ondata pandemica, con la gente che moriva in macchina davanti al pronto soccorso e i secchi per defecare al centro delle camerate dell’Ospedale di Avezzano.

Purtroppo, nella nota protocollo n. 779/2023 del 19 settembre scorso a firma del famigerato Dott. Cosenza c’è un laconico accenno al fatto che “…per i Presidi di Pescina e Tagliacozzo dovrà essere prevista una specifica codifica…”, ma sappiamo bene cosa significano i verbi coniugati al futuro più o meno prossimo nelle dichiarazioni fatte in campagna elettorale.

Circa il dato politico sulla mia Maggioranza, il Consigliere Verrecchia farebbe bene a guardare la compattezza del suo gruppo politico di Fratelli d’Italia e più in generale della sua Maggioranza regionale, non mi risulta che tutti i suoi colleghi Consiglieri siano d’accordo ad approvare una rete ospedaliera che diventerà legge per la regione Abruzzo, calata a scatola chiusa dagli uffici dell’Assessorato alla sanità e “resa intangibile” dal Ministero della Salute.

Altrimenti il Presidente del Consiglio regionale On. Sospiri dovrà prendere atto che l’organismo da lui presieduto ha la mera funzione di presa d’atto di quanto imposto da Roma o da un singolo Assessorato regionale, rinunciando definitamente all’autonomia di organo legislativo per l’Abruzzo.

Il Consigliere Verrecchia, popolarmente e quindi elettoralmente in caduta libera sull’intero territorio provinciale, farebbe bene ad assumere atteggiamenti più composti, ne uscirebbe in definitiva con maggiore dignità».