P.C.T.O. al Vitruvio con “La matematica che non sai di usare”

AVEZZANO – Il seminario tenuto dal prof. Raffaele D’Ambrosio dell’Università dell’Aquila dal titolo “La matematica che non sai di usare: like, reer…” ha inaugurato il ciclo del Progetto lauree scientifiche ed è inserito all’interno delle attività valutabili ai fini dei P.C.T.O., acronimo che sta per Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento.

L’attività ha avuto l’energico sostegno della dirigente scolastica Nicolina Tania Ulisse, supportata dalla referente per i P.C.T.O. Elvira Graziano e da tutti i docenti di matematica.

I 250 studenti, che costituiscono tredici classi, si sono collegati attraverso le lavagne touch screen presenti nelle aule del liceo ed hanno potuto così seguire la conferenza simultaneamente; è di tutta evidenza come tale strumentazione ha consentito una massiva presenza degli studenti, cosa forse non altrettanto facile nel caso di un incontro in presenza.

La didattica digitale, utilizzata in tale occasione, ma non solo, rappresenta indubbiamente una risorsa validissima, che non va e non deve essere utilizzata solo in questo particolare momento sanitario ma deve configurarsi come strumento per la facilitazione del processo insegnamento/apprendimento e per renderlo innovativo, interattivo e inclusivo.

Soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa anche dal prof. D’Ambrosio che si è detto sicuro della riuscita di futuri impegni per i quali si è detto sicuramente disponibile.

Il liceo avezzanese scelto dal Ministero dell’Istruzione per il progetto “La Voce della Radio”

Accanto ai P.C.T.O. si colloca un’altra avventura, quella della RADIO WEB di cui i ragazzi del Vitruvio hanno fatto esperienza già nel 2021 e che li ha portati ad essere selezionati – uno dei 21 istituti scelti – per partecipare al progetto del Ministero dell’Istruzione “LA VOCE DELLA RADIO”.

Tutte le figure professionali presenti all’interno di una stazione radiofonica sono state ricoperte dagli studenti che son diventati così redattori, speakers radiofonici, web masters, pubblicitari, grafici e che hanno messo in gioco anche quelle competenze non cognitive che hanno consentito loro di conseguire il terzo posto nella sfida tra i vari istituti partecipanti per ottenere il titolo di “scuola più ascoltata d’Italia”.

Per tale progetto è in allestimento un’aula dedicata che presto sarà pienamente operativa.

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