Padre e figlio fermati dai Carabinieri di Avezzano per la sparatoria di una settimana fa davanti alla discoteca “The Ship” in piazza Cavour

AVEZZANO – Fermo di indiziato di delitto, questo pomeriggio, eseguito dai Carabinieri di Avezzano per due appartenenti alla locale comunità Rom, accusati di essere stati coloro che si son resi responsabili della sparatoria, e del successivo parapiglia, davanti alla discoteca “The Ship” in piazza Cavour.

I militari avezzanesi, che da giorni ormai avevano nel loro obiettivo i due uomini, questo pomeriggio hanno eseguito il fermo a carico di Claudio Morelli, 48 anni, e del figlio Manuel, 26 anni, resisi irreperibili subito dopo i fatti, provvedimenti emessi dalla Procura della Repubblica di Avezzano.

Subito dopo la loro cattura, quindi, i magistrati marsicani procederanno con gli interrogatori di rito, al termine dei quali si avrà non solo una maggiore chiarezza sugli eventi del fine settimana post ferragostano, ma soprattutto su come sarà trasformato l’attuale stato di fermo che, ora, dovrà comunque essere validato dal Gip del tribunale avezzanese..

Per i fatti di quella notte, inoltre, la magistratura ha indagato a piede libero anche altre due persone, anch’esse facenti parte della comunità Rom di Avezzano.

Come si ricorderà, durante le fasi di filtro all’ingresso della discoteca, sul piazzale esterno qualcuno iniziò a lamentarsi per le limitazioni imposte dai gestori di “The Ship”.

Dalle parole si è passati al parapiglia e, improvvisamente, sarebbe saltata fuori una pistola dalla quale è stato esploso un colpo che, peraltro, ha ferito un vigilantes, libero dal servizio, che è stato costretto a ricorrere alle cure dell’ospedale di Avezzano.

Indagini ovviamente ancora in corso e gli inquirenti, arrivati a questo punto, non escludono sviluppi e soprattutto risvolti che potrebbero portare a guardare in tutt’altra direzione rispetto alle motivazioni alla base della sparatoria.