Pagamento arretrati ai precari Asl1. Sbotta la Uiltemp Abruzzo. Pupi: «Soluzione trovata da sindacato e lavoratori. Politica regionale e Asl1 immobili»

Uno dei presidi dei mesi scorsi di Uiltemp e precari davanti alla Asl1

AVEZZANO – “Italiani, popolo di santi, poeti e navigatori”, ma anche di… “piantabandierine“, stando almeno a quanto lamenta la segreteria del sindacato Uiltemp Abruzzo, con la sua referente, Chiara Pupi.

La Uiltemp, sigla aderente alla Uil che rappresenta i lavori precari e temporanei, per oltre due anni ha portato avanti, con i lavoratori interessati e alcune altre sigle di categoria, la battaglia dei precari Asl1 per il pagamento delle spettanze arretrate.

Per farvi capire, si tratta di quei lavoratori della sanità, i famosi “angeli”, che durante la pandemia hanno consentito di affrontare ‘emergenza ed evitare che la difficoltà che si era presentata improvvisamente, si trasformasse in tragedia.

Una delle proteste dei precari e della Uiltemp per ottenere il pagamento degli arretrati

Ora, stando a quanto afferma la Uiltemp, dopo oltre due anni di immobilismo e disinteresse, politica regionale e Asl1 tentano di accreditarsi come coloro che hanno risolto la situazione, quando la realtà evidenzierebbe “per tabulas” che a trovare una soluzione a questo scandaloso ritardo sono state solo le azioni e le proteste di sindacati e lavoratori.

Questa la piccata e durissima nota diffusa dalla segreteria della Uiltemp Abruzzo a chiarimento della vicenda.

La nota della Uiltemp Abruzzo che ricostruisce i fatti

«La Uiltemp Abruzzo, visti i comunicati stampa che stanno circolando in queste ore, è costretta suo malgrado a precisare che la battaglia per ottenere il pagamento degli arretrati ai 430 lavoratori somministrati della ASL1 è propria di questa organizzazione sindacale e l’eventuale pagamento (ancora non ci risulta una deliberazione in tal senso) sarà il risultato di una lunga e tenace battaglia sindacale che ha visto la Uiltemp Abruzzo al centro delle azioni volte a far valere i diritti dei lavoratori.

La Uiltemp Abruzzo desidera sottolineare che il merito di questa conquista appartiene esclusivamente all’impegno e alla determinazione del sindacato, dei lavoratori e delle lavoratrici che l’hanno sostenuta, e non alla politica regionale.

La Uiltemp Abruzzo ha combattuto senza sosta per far riconoscere ai lavoratori ed alle lavoratrici in somministrazione il diritto al pagamento degli arretrati, che rappresentano un legittimo e dovuto compenso per il loro impegno e la loro professionalità.

Chiara Pupi, referente Uiltemp Abruzzo, a uno dei presidi di protesta dei precari Asl1

Negli ultimi due anni presidi, incontri con il Prefetto e, in ultimo, l’invio di una diffida di pagamento attraverso il proprio ufficio legale, sono le azioni che Uiltemp Abruzzo ha messo in campo al fine di far sentire la loro voce e ottenere giustizia. La determinazione e l’impegno di questi lavoratori e queste lavoratrici sono stati fondamentali.

Tuttavia, sorgono spontanee alcune domande.

La prima: dov’era la politica regionale, che oggi si appropria dei meriti non suoi, quando la Uiltemp Abruzzo e i lavoratori attivavano le proteste?

La seconda: come mai per effettuare una verifica del diritto a percepire gli arretrati dei somministrati, la ASL1 ha impiegato anni, mentre per il pagamento degli arretrati ai dipendenti diretti ha richiesto solo due mesi?

La Uiltemp Abruzzo chiede alla politica regionale di spiegare questa disparità di trattamento e di garantire equità e giustizia per tutti i lavoratori.

Inoltre, la Uiltemp Abruzzo chiede alla politica regionale di spiegare il motivo per cui lavoratori e lavoratrici in somministrazione sono stati esclusi dalle stabilizzazioni e dalle internalizzazioni, nonostante le norme sulle autonomie regionali prevedessero la possibilità di derogare ai limiti imposti dalla legge Madia.

 È fondamentale garantire la parità di trattamento e il rispetto dei diritti di tutti i lavoratori e le lavoratrici, indipendentemente dalla loro forma contrattuale.

“Politica regionale e Asl1 spieghino la disparità di trattamento e garantiscano, invece, equità e giustizia”

È importante sottolineare che questi lavoratori e lavoratrici in somministrazione, hanno svolto un ruolo cruciale durante la pandemia, garantendo ai cittadini abruzzesi un servizio sanitario di qualità. Il loro impegno e sacrificio non possono essere dimenticati o minimizzati.

La politica non può ricordarsi dei lavoratori e delle lavoratrici solo durante le elezioni, ma deve assicurare loro un trattamento equo e dignitoso in ogni momento.

La Uiltemp Abruzzo continuerà a impegnarsi per la tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e per garantire che ogni decisione politica sia basata sulla giustizia e sull’equità. La battaglia per il riconoscimento dei diritti non si ferma qui, e la Uiltemp sarà sempre al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici per difendere i loro interessi». La Segreteria “Uiltemp Abruzzo”.