Paralimpiadi, nuoto: medaglia d’oro e record del mondo nei 50 stile libero per Simone Barlaam, l’atleta di origini pennesi
PENNE – Medaglia d’oro e record del mondo per Simone Barlaam nei 50 stile S9. L’azzurro ha stabilito il nuovo primato mondiale nuotando in 23″90.
Simone Barlaam, oro paralimpico nei 50 metri stile libero a Tokyo 2020 e Parigi 2024, diciannove volte campione del mondo, dodici volte campione europeo, primatista mondiale nei 50, 100 e 200 m stile libero, nei 50 e 100 m dorso e nei 50 m delfino categoria S9, è considerato uno dei migliori atleti paralimpici della storia dello sport italiano.
Nasce a Milano il 12 luglio 2000 con una coxa vara e una ipoplasia congenita del femore destro. La sua malformazione viene aggravata da una frattura del femore occorsa in utero, quando i medici hanno tentato una manovra di rivolgimento del feto che si presentava in posizione podalica per evitare il parto cesareo.
Durante la sua infanzia è stato sottoposto a dodici operazioni chirurgiche per tentare di sistemare l’arto, la prima a tre giorni di vita. A cinque anni durante un intervento di allungamento dell’arto ha contratto una osteomielite, una grave infezione ossea. L’infezione ossea è stata debellata grazie a una lunga cura antibiotica durata un anno, che ha previsto l’assunzione quotidiana di dodici farmaci. Gradualmente ha ricominciato a camminare.
Eletto miglior atleta dei campionati mondiali londinesi nel contest lanciato dall’International Paralympic Committee, Barlaam è diventato presto un simbolo del movimento sportivo paralimpico.
Simone è figlio di Riccardo Barlaam, giornalista del Sole 24 originario di Penne, città dove l’atleta torna spesso e dove ha moltissimi amici.