Pedonalizzazione di un tratto di Corso della Liberta ad Avezzano. 70 commercianti scrivono al sindaco: «Basta esperimenti sulla nostra pelle»

AVEZZANO – Progetto di pedonalizzazione permanente di un tratto di Corso della Libertà ad Avezzano, 70 commercianti del centro hanno scritto al Sindaco di Avezzano dichiarando la loro contrarietà a progetti sperimentali che andrebbero a ricadere sulle loro attività e selle loro vite.

Questa la nota del gruppo di commercianti de centro di Avezzano.

«Signor Sindaco, il progetto di rinnovamento del centro città rappresenta una radicale trasformazione urbana che coinvolge tutti coloro che in quelle aree hanno diversi interessi e, tra questi, naturalmente il mondo del commercio.

Una simile rivisitazione, però, esige anche il coinvolgimento di tutti gli attori interessati, in quanto su di essi pendono le conseguenze di ogni scelta che si possa effettuare.

In questo progetto riteniamo che nulla debba essere lasciato al caso e, men che meno, si debba lasciare spazio ad una eventuale fase di sperimentazione.

Proprio sul mondo del commercio sono pesate negli anni le conseguenze di modifiche al tessuto urbano, rivelatesi errate o comunque dannose per le nostre attività: prima tra tutti la concessione senza criterio di licenze per nuovi Super ed Iper Mercati, l’anello veloce, la copertura di Piazza del Mercato e la pista ciclabile.

Potremmo già elencare quanti danni e/o chiusure di attività hanno prodotto tali decisioni. Ed a queste iniziative possiamo aggiungere i provvedimenti estemporanei di chiusura del centro, ad orari ed in giorni ritenuti corretti e che invece hanno visto spesso un numero ridicolo di utilizzatori, con buona pace di coloro che, per ignoranza ma anche con arroganza, hanno contribuito alle desolanti immagini di un centro città deserto, o quasi.

Dobbiamo ricordare che i commercianti sono imprenditori e datori di lavoro, che non svolgono attività per passatempo, ma che anzi rappresentano famiglie la cui quotidianità dipende dal frutto del loro lavoro e quindi possiamo dichiarare con certezza che non sarà possibile che si debba tollerare alcuna fase di “sperimentazione”, perché i danni prodotti da tali iniziative del passato sono ancora visibili.

Dalle esperienze di tante altre città scaturisce un elenco di risultati mai univoci, anzi essi mostrano con crudezza quanti errori possono essere commessi nell’atto di varare provvedimenti di questo genere.

Vediamo infatti che alcuni progetti hanno rivitalizzato efficacemente i centro-città, altri hanno dovuto ripiegare su chiusure “intelligenti”, ed altri ancora hanno fallito miseramente.

Ci sembra opportuno accompagnare queste nostre riflessioni con le firme di titolari di 70 attività commerciali che rappresentano la quasi totalità di quelle esistenti e consultate nel centro città, con oltre 300 dipendenti e relative famiglie, quindi una delle più importanti forze lavoro della zona.

In conclusione, desideriamo affermare la nostra netta contrarietà ad ogni forma di chiusura permanente al traffico, fermo restando l’indiscusso gradimento ad abbellire e valorizzare la nostra città.

Pertanto, si chiede a codesta Amministrazione un nuovo incontro affinché si possa tener conto del lavoro di oltre 300 famiglie che da svariati decenni operano nel centro di Avezzano».

COMUNICATO STAMPA