Per la Fondazione Hernaux, V Premio Internazionale di Scultura “Erminio Celidonio”

Giunge alla sua V Edizione il PREMIO INTERNAZIONALE DI SCULTURA  curato dalla Fondazione Henraux e preparato in memoria di Erminio Celidonio, altro illustre personaggio di questa terra abruzzese.

Potranno partecipare gli artisti under 40 che intendono partecipare alle iniziative della Fondazione rivolte all’innovazione e alla sperimentazione artistica e tecnologica nonché alla valorizzazione del patrimonio artistico e produttivo del MARMO.

L’Azienda Hernaux

Opera in un settore peculiare e, forse, di nicchia. Si occupa infatti, di estrazione e lavorazione marmi. Ha proseguito nel 1820, grazie a Jean Baptiste, quel che Michelangelo nel 1517 aveva iniziato: trasformare le cave di marmo situate sul Monte Altissimo, presso Seravezza in alta Versila in un’impresa di successo che si è guadagnata, nel tempo, fama mondiale e commesse prestigiose. Oggi, prosegue la sua attività, l’estrazione dei nobili marmi, con un occhi alla tradizione e un altro alle tecnologie,

Erminio Celidonio

Giunge alla guida delll’Hernaux, diventandone direttore generale, nel 1957 (1954/1971); in poco tempo la trasforma in un’azienda leader nel settore della pietra non solo circoscrivendola alle costruzioni e ai rivestimenti ma alimentandola di un alito, quello dell’arte, che lo porta ad intrattenere rapporti con Henry Moore, Hans Jean Arp, Joan Mirò, Georges Vantongerloo, Isamu Noguchi (che contribuirono insieme ad altri, al rilancio lavorativo e culturale dell’azienda e del territorio), a produrre  la rivista d’arte internazionale“Marmo” e a organizzare seminari e laboratori per giovani artisti finché, nel 1963 a Querceta, non nasce un centro di scultura contemporanea.

La Fondazione Hernaux

Sorge nel 2012 per volontà di Paolo Carli che assunse anche la carica di presidente. Scopo della fondazione è rinnovare i valori storici dell’azienda Henraux, caratterizzata da importanti collaborazioni con molti protagonisti dell’arte moderna e contemporanea.

In un logico quanto magico continuum si colloca il Premio Internazionale di Scultura Hernaux che ha come obiettivo primario quello di esplorare i mutamenti e gli sviluppi nella ricerca artistica scultorea contemporanea nazionale e internazionale.

Originalità delle prospettive, innovazione della produzione, ripensamento della forma e della materia marmorea “facendo occhiolino” alla eco sostenibilità, rappresentano i criteri di indagine del Premio.

Da quest’anno è attivo un nuovo impianto di selezione, studiato da Edoardo Bonaspetti, direttore artistico della Fondazione.  Il comitato di selezione – denominato “Accademia dell’Altissimo” –  sarà costituito da sette nomi di spicco nel panorama artistico:

  • Lorenzo Giusti, direttore della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo;
  • Fatima Hellberg, direttrice della Bonner Kunstverein, Bonn;
  • João Laia, curatore capo del Kiasma – National Museum of Contemporary Art, Helsinki;
  • Luca Lo Pinto, direttore del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea, Roma;
  • Lucia Pietroiusti, curatrice e fondatrice del progetto General Ecology della Serpentine, Londra;
  • Yasmil Raymond, direttrice di Portikus e rettrice della Städelschule, Francoforte;
  • Zoé Whitley, direttrice della Chisenhale Gallery, Londra.

Ciascuno di loro presenterà il progetto di un artista partecipante al Premio.

Le proposte saranno poi all’esame di una giuria composta da cinque membri tutti rinomati curatori e direttori d’istituzioni: Edoardo Bonaspetti, direttore artistico della Fondazione Henraux; Vincenzo de Bellis, direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center, Minneapolis; Letizia Ragaglia, direttrice del Kunstmuseum Liechtenstein, Vaduz; Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, Firenze e Roberta Tenconi, curatrice di Pirelli HangarBicocca, Milano. che decreteranno i tre vincitori del Premio.

A metà aprile saranno comunicati i vincitori che, nei mesi successivi potranno dedicarsi alla realizzazione del loro progetto direttamente nei reparti produttivi dell’Hernaux, potendo contare su fasi e metodi diversi di lavorazione del marmo, sulle avanzate tecnologie 3D e sul supporto della straordinaria abilità di maestri artigiani.

Sabato 23 luglio a Querceta, presso la sede storica dell’azienda, avverrà la presentazione delle opere; quest’ultime prodotte in due edizioni: una per l’artista e l’altra acquisita dalla collezione aziendale. In contemporanea, un altro importante evento: la mostra dedicata alla Collezione hernaux degli anni Sessanta.

 Due eventi di straordinaria bellezza e importanza che richiamerà sia “addetti ai lavori” sia appassionati di arte scultorea che, da secoli è vanto – per artisti e per opere – dell’Italia nel mondo.

INFORMAZIONI

  • Ufficio Stampa Fondazione Henraux – Rosi Fontana – PRESS & PUBLIC RELATIONS;
  • Mobile: +39 335 5623246
  • Mail @we move ideas and opinions
  • Sito internet: www.rosifontana.it 

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