Per la Giornata Nazionale dell’Albero una lirica di Maria Assunta Oddi fa dell’albero essenza di poesia
Il 21 novembre di ogni anno si celebra la giornata nazionale dell’albero istituita nel 1898 per celebrare l’importanza degli alberi e dei boschi per incentivare lo sviluppo sostenibile nel rispetto dell’ambiente.
La scrittrice dei Marsi Maria Assunta Oddi nella poesia “L’albero posò le sue radici” invita a fare orto delle nostre vite per coltivare la consapevolezza di essere ospiti e non dominatori del mondo dando respiro allo spazio poetico e meditativo della nostra esistenza.
L’albero posò le sue radici.
L’albero posò le sue radici sul mondo
e tutto tinto d’azzurro si fece stupore
di vita nell’ebrezza di ardito volo
nell’ala del vento fino a toccare
il cielo con tenere dita di foglie.
E su di lui posò nel candore di nuvola
un canto d’uccello chiaro come l’aurora.
Alla rinata luce seminò nel fango
papaveri rossi di riverberi sul fiato dell’aria
per dare ai tuo occhi ogni meraviglia.
Anime leggere son quelle dei poeti
incantate nel fruscio delle verdi chiome
come quelle degli alberi che danno fiato
nel divenir delle stagioni al bruco che
del verme fece farfalla di bellezza piena.
Non recidere uomo il tronco esso sanguina
linfa dalle profonde ferite della terra violata.
Non soffocare uomo la voce dei poeti
arcobaleno profumato d’erba che gemma pace.
Noi siamo alberi conficcati nel grembo della terra
nel silenzio arcano e indifferente delle galassie.
L’albero posò le sue radici sul mondo
e intorno a lui in gaio girotondo vennero
tutti i bambini ad abbracciare la vita
dell’anima che respira in noi ossigeno d’amore.
Maria Assunta Oddi