Pescara-Roma, la polemica corre ad… alta velocità

AVEZZANO – Polemica accesa e ad alta velocità far centrodestra e centrosinistra, sulla questione ferrovia Pescara-Roma e lavori di ammodernamento e di alta velocità.

I partiti della maggioranza di Giuseppe Conte, infatti, annunciano il contenuto positivo del decreto Sviluppo, mentre Lega, Fdi e altri avrebbero fatto un emendamento tanto fuori tempo, secondo la maggioranza di governo, quanto inutile e teso solo ad alimentare le polemiche da campagna elettorale in stato persistente.

Gabriella Di Girolamo

Per riparare all’…ossessione, quindi, proponiamo degli estratti di dichiarazioni di diversi esponenti politici. Iniziamo con la senatrice peligna dei Cinquestelle, Gabriella Di Girolamo: «Nel Decreto Semplificazioni si parla di finanziamenti per lavori da 9 miliardi sulle ferrovie fra cui la velocizzazione della Roma-Pescara per un valore di 700 milioni di euro e il raddoppio della Pescara-Bari per un valore di 600 milioni di euro. Da 2 anni il mio lavoro in commissione Trasporti al Senato, congiuntamente a quello della collega ed amica Carmela Grippa nell’omonima commissione alla Camera dei Deputati, e insieme al sostegno di colleghi Primo Di Nicola e del sottosegretario Gianluca Castaldi, si è concentrato in particolare su questa infrastruttura, la tratta Pescara-Roma. Da parlamentare di maggioranza ma prima di tutto come cittadina e utente di quella tratta, esprimo il mio più grande orgoglio per lo sblocco di queste due importanti opere. Ora l’Abruzzo ha un futuro diverso, non è più una speranza ma una realtà che inizia oggi. Mentre il Centrodestra e il Presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio continuano strumentalmente, ad accusare il Governo Conte di immobilismo, di tornare sui propri passi, arriva l’ennesima risposta concreta da parte nostra. Un doveroso ringraziamento va anche a tutta la maggioranza parlamentare che ha sostenuto questa importante idea».

Incalza da Pescara il coordinamento provinciale di Italia Viva con Alessandra Renzetti e Carmine Ciofani: «Oggi, a luglio 2020, un esponente di Fratelli d’Italia presenta – pare, fuori tempo massimo – un emendamento in Commissione Bilancio della Camera per far inserire la Pescara – Roma nella lista delle “ opere ferroviarie per lo sviluppo del Mezzogiorno”. L’emendamento – pare inutile, visto il protocollo già sottoscritto – viene bocciato e infuriano le polemiche sui media. In ogni caso però, appare sconcertante il dilettantismo politico-amministrativo di Marsilio. Lo scontro e le polemiche tra Partiti possono avere un senso – forse – nelle campagne elettorali permanenti del nostro Paese, ma quelle tra abruzzesi su un tema così strategicamente condiviso, non sono sicuramente utili all’Abruzzo e lui, che è il Presidente di tutto l’Abruzzo e non il Segretario regionale di Fratelli d’Italia, dovrebbe saperlo bene. Come Presidente ha il dovere di agire in rappresentanza di tutta la Regione, ponendo in essere tutte le azioni di coordinamento, concertazione e persuasione istituzionale che il suo ruolo gli richiede e gli permette, con il coinvolgimento di tutte le forze, non solo politiche, ma anche sociali, sindacali e produttive locali. Si richiedono meno polemiche e più azioni concrete. Chi più di un Presidente di Regione?».

Infine il Comitato Movete, sorto proprio pressare le istituzioni per avere il potenziamento della ferrovia Roma-Pescara, annuncia la sua evoluzione in centro studi per lo sviluppo dell’Abruzzo, e lo fa in concomitanza con le scelte del governo sulla Roma-Pescara: «Oggi, ad un anno da quando l’idea di un progetto per il potenziamento della Roma-Pescara ha iniziato a stimolare i fondatori del MO.VE.TE. di Sulmona, Avezzano, L’Aquila, Chieti e Pescara, le “azioni di governo” iniziano a muovere i primi passi concreti. La macchina è in moto, e molto probabilmente nessuno potrà più fermarla, anche e soprattutto grazie al denaro fresco in arrivo col Recovery Fund. Non possiamo per questo che rallegrarci della valutazione sin qui fornita, sia in sede politica che tecnica, allo studio di pre-fattibilità, coordinato da Antonio Mezzoprete ed elaborato in collaborazione con la società Senalfa di Scurcola Marsicana di Maurizio e Fabio Germani. Risultati raggiunti valorizzando alcuni concetti centrali di sostenibilità dell’opera quale l’impatto: sociale, ambientale ed economico. Coniugando così le scelte progettuali adottate, sia sul piano tecnico che funzionale, al riuso delle attuali porzioni di tratta RM-PE e SU-AQ laddove, in ragione degli obiettivi posti, tendessero a salvaguardarne: tempi porta a porta ridotti a meno della metà degli attuali migliori treni; soste di stazione nelle aree interne; contiguità di bacino per utenti posti a 10/20 min. dalla stazione più vicina.Lo studio, inizialmente presentato nei territori nell’ambito di convegni pubblici, è stato poi illustrato a Marzo, ad Avezzano, al Ministro delle INFRASRUTTURE De Micheli alla presenza di alcuni Parlamentari appartenenti a forze di governo; successivamente, a Giugno, all’AD di RFI e in un secondo incontro, all’Alta Direzione compartimentale competente. Riportando, nelle diverse circostanze, apprezzamento ed una sostanziale convergenza circa la validità delle scelte progettuali adottate».

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