PlasticFree ripulisce la Simbruina, raccolta una tonnellata di rifiuti. Dito puntato conto la Provincia

Capistrello – Nella mattinata odierna 40 volontari hanno ripulito un’intera area della Valle Roveto lungo la SP63 Simbruina, con squadre che hanno battuto metro dopo metro i tratti di strada che dal borgo di Pescocanale portano in direzione Canistro e in direzione Capistrello verso l’altopiano della Renga.

La straordinaria collaborazione attuata da PlasticFree, promotrice dell’evento, con il Comune di Capistrello e quello di Canistro, ed il supporto ottenuto da associazioni e gruppi presenti, tra cui la Pro Loco, i Giovani di Capistrello, le Aquile Ambientali, l’associazione Lenatorte, Atletica Capistrello, hanno consentito di raccogliere rifiuti per un peso complessivo che supera la tonnelata. Una giornata che ha avuto l’obiettivo di bonificare l’ambiente e sensibilizzare affinchè si cambi la mentalitá delle persone, attraverso lo sviluppo di una coscienza ambientale che porti alla consapevolezza che le azioni di ciascuno, relativamente allo scarico indiscriminato di rifiuti, hanno un impatto devastante sull’ambiente.

Si segnala la presenza tra i volontari del Sindaco di Canistro Gianmaria Vitale, il vice sindaco di Capistrello Angelo Stati, l’Assessore Antonella Silvestri, i consiglieri Rosa Lusi e Ernesto Liberati impegnati dalle prime ore a ripulire le scarpate e i bordi della strada, a sottolineare l’impegno delle amministrazioni comunali della Valle Roveto in favore dell’ambiente e della SP 63 Simbruina, affinchè la Provincia di L’Aquila attui i necessari e non più rinviabili interventi infrastrutturali su questa arteria fondamentae per il territorio, s

I volontari infatti hanno puntato, ancora una volta, il dito contro la Provincia di L’Aquila che nonostante continui a propagandare da anni lo stanziamento di risorse in favore di questo straordinario collegamento tra Lazio e Abruzzo, di fatto, da 30 anni, non ha attuato alcun intervento.

Per rendere questa straordinaria arteria di nuovo percorribile in sicurezza, infatti, non basta che gli amministratori provinciali scrivano #LaProvinciacè sui post pubblicati sui social media. Risulta evidente che, se pure la provincia ci fosse, da qualche parte, abbia dimenticato che ha competenza anche su questa arteria della Valle Roveto. A causa infatti della Provincia che c’è, ma non si vede, risulta impossibile raggiungere Filettino per turismo montano estivo ed invernale, risulta pericoloso percorrere la starada in direzione Canistro/ Civitella e verso l’altopiano della Renga, a causa della carreggiata franata e delle reti in acciaio da cui strabordano le rocce. In tutte le direzioni la segnaletica è completamente assente, i rami degli alberi si appendono pericolosamente sulla strada e appunto questo completo disinteresse fa si che gli incivili la frequentino per scaricare rifiuti, liquami e plastiche.

“In poco più di 3 ore siamo riusciti a raccogliere un totale di 1300 chilogrammi di rifiuti e non sono mancati all’appello una montagna di ingombranti tra cui frigoriferi, bagni, materassi, copertoni, elettrodomestici e naturalmente plastiche di ogni tipo –Racconta il referente PlasticFree Quirino Fantozzi – è arrivato il momento di porre fine a questa inciviltà partendo dal dare il buon esempio ai ragazzi ed ai bambini. Ancora una volta ci troviamo costretti ad intervenire sulla Simbruina, una strada abbandonata dalla Provincia di L’Aquila che da 30 anni aspetta di essere messa in sicurezza e poter essere volano per il turismo del territorio”.