Precipita da un’altezza di 20 metri nel cantiere di una cava di inerti a Navelli: morto il geometra 63enne Giancarlo Ferretti

NAVELLI – Precipita da 20 metri in una cava di inerti a Navelli, vicino L’Aquila, e muore sul colpo un geometra di 63 anni. Da una prima ricostruzione dell’episodio, è emerso che l’uomo, Giancarlo Ferretti, 63 anni lavorava come geometra e stava svolgendo alcuni rilievi.
L’incidente sarebbe avvenuto durante la pausa pranzo degli operai. “Gli avevo detto di attendere il rientro in cantiere degli operai e di non salire sul gradone”, ha riferito agli inquirenti un collega.
L’uomo, approfittando del momento di pausa, sarebbe salito invece sul gradone per recuperare il tablet di uno dei colleghi: durante l’operazione si sarebbe sporto dal gradone per afferrare il dispositivo ed è scivolato e poi precipitato da un’altezza di 20 metri. Una caduta che è risultata fatale. Vani tutti i tentativi di soccorso.
Il Mm della Procura dell’Aquila, Roberta D’Avolio, ha aperto un fascicolo sull’incidente avvenuto nella cava di Navelli. L’ipotesi di reato è omicidio colposo. Sono in corso gli accertamenti del dipartimento della Asl1 per verificare il rispetto delle misure di sicurezza un cantiere
Il magistrato ha ordinato il trasferimento della salma del geometra all’obitorio dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila per eseguire l’autopsia.
Sull’episodio è intervenuto il segretario regionale del Pd Abruzzo, Daniele Marinelli che ha espresso il cordoglio del suo partito per quasta ennesima tragedia sul lavoro.
“Un’altra vittima del lavoro in Abruzzo: un operaio di Montesilvano che stava lavorando a Navelli.
Questa piaga inaccettabile non sembra avere fine e quello di oggi è soltanto l’ennesimo episodio che
aggiorna questa macabra contabilità.
Nel recare massima solidarietà alla sua famiglia e ai suoi cari, il Partito Democratico abruzzese esprime cordoglio e auspica che istituzioni e magistratura facciano rapidamente massima chiarezza sull’accaduto”.