Premio Croce di Pescasseroli 2025, ecco i tre libri indicati come vincitori dalle 60 giurie popolari

PESCASSEROLI – Simona Dolce – Il vero nome di Rosamund Fischer  -Mondadori , per la narrativa;  Marzio Breda/ Stefano Caretti  –  Il Nemico di Mussolini -Solferino per la saggistica;e Francesca Mannocchi – Sulla mia Terra– DeAgostini, per la letteratura giornalistica, sono i tre libri indicati come vincitori dalle 60 giurie popolari del Premio Croce di Pescasseroli.

Le decisioni delle 45 scuole medie superiori di tutta Italia; delle tre Università della terza età; dei tre penitenziari e delle associazioni di Pescasseroli, Torino, Soriano Calabro e Filadelfia di Calabria, Sordevolo e Salussola in provincia di Biella sono state comunicate a Teramo, nel corso dell’avvincente assemblea conclusiva delle giurie popolari.

Le motivazioni sono state comunicate in tre modalità: in presenza, la maggioranza; tramite video e tramite la scheda fornita dal Comitato Organizzatore del Premio.

In tutto, erano in presenza circa 500 giurati, per la maggior parte ragazzi delle scuole.

Sono intervenuti, in presenza o in remoto, come ospiti, la Presidente della Giuria ufficiale Dacia Maraini; i sindaci di Teramo e Pescasseroli, Gianguido D’Alberto e Giuseppe Sipari; la dirigente del Liceo Classico Melchiorre Delfico di Teramo Maria Letizia Fatigati; la direttrice dell’Ufficio Scolastico Provinciale Chiara Moschella; la direttrice della Casa Circondariale di Teramo Maria Lucia Avantaggiato; il presidente del Centro per il libro e la lettura (Cepell) Adriano Monti Buzzetti Colella; Il consigliere Emiliano Di Matteo a nome della Regione Abruzzo; Anna Di Padova, direttrice Area Retail Chieti di Intesa Sanpaolo.

In aggiunta, la due giorni teramana del Premio B. Croce di Pescasseroli è stata completata dal Convegno di Studi su Benedetto Croce e Melchiorre Delfico, tenutasi mercoledì 21 maggio presso l’auditorium della scuola Alessandrini, organizzato e presieduto dal professore Flavio Felice (Unimol) e presieduto dal giornalista Simone Gambacorta.

Toccherà ora alla Giuria presieduta da Dacia Maraini, che si riunirà martedì 10 giugno, decidere definitivamente i vincitori del Premio Croce 2025, confermando o correggendo le indicazioni delle Giurie popolari.

“Siamo felici di accompagnare una volta ancora il Premio Croce, iniziativa di grande valore culturale e non solo – sottolineano da Intesa Sanpaolo, da anni main sponsor del premio -. Il nostro Gruppo è fortemente impegnata nel sostegno alla cultura, in quanto risorsa strategica del Paese, in grado di innescare una crescita diffusa e inclusiva”.

L’assemblea delle Giurie popolari del 2026 si terrà a l’Aquila, in occasione di “L’aquila Capitale Italiana della Cultura”, “fiaccola raccolta” dal Consigliere Comunale del capoluogo Livio Vittorini, presente a Teramo in rappresentanza del sindaco Biondi.