Presentato nell’Auditorium comunale il nuovo libro del “Circolo Amici dell’Immagine” intitolato “Magliano Stenopeica”

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MAGLIANO DEI MARSI – Ieri, 22 febbraio, a Magliano, presso l’Auditorium Comunale, il Circolo Fotografico “AMICI dell’IMMAGINE” ha presentato il frutto di un lungo e attento lavoro di ricerca fotografica condotto mediante la cosiddetta fotografia stenopeica.

Come forse noto principalmente agli esperti, la fotografia stenopeica è la versione più elementare della fotografia, ma anche quella per certi versi più concettuale.

Invece di un obiettivo vero e proprio e di un sistema sofisticato, come avviene attualmente con la fotografia digitale, la fotografia stenopeica fa uso di una scatola ben chiusa e di un foro stenopeico (chiamato anche apertura) per catturare la luce e creare immagini, ovviamente non su un sensore, ma su del materiale sensibile (carta da stampa fotografica o pellicola piana o, ancora, pellicola fotomeccanica).

Nella immagine che segue c’è un esempio di fotocamera stenopeica.

L’avvio del programma seguito dal Circolo per sviluppare la ricerca condotta è stato seguito da uno dei suoi membri, Enrico Maddalena, che ha studiato a lungo i sistemi stenopeici.

“Nel tempo della fotografia digitale, che tante cose ha cambiato, – dice Antonio Iannucci, presidente del Circolo – nell’epoca della fotografia super tecnologica, la fotografia stenopeica è una maniera per riscoprire valori più antichi della tecnica fotografica”.

“Per il nostro Circolo, – prosegue Iannucci – questo libro, che raccoglie i risultati di una ricerca condotta da diversi anni, è la dimostrazione del lavoro che si può compiere insieme, crescendo anche nelle conoscenze e migliorando nella propria tecnica personale.”

La domanda a questo punto è venuta spontanea: “Ma praticamente quale è il valore che attribuite a questa ricerca?”

Antonio Iannucci sorride e aggiunge: “Amiamo la nostra terra e ne traiamo i valori, gli aspetti tradizionali fissandoli nelle immagini che diventano poi memoria… Si, in fondo, questo libro è fatto di memoria e ricordi…”

“E’ stato un piacere sostenere questa iniziativa, – dice Roberto Santangelo, consigliere regionale che ha portato il saluto delle istituzioni – perché essa unisce le immagini anche alla storia del territorio, visto che le stesse sono accompagnate da qualche detto o frase tipica, anche dialettale!”

I discorsi sono piacevoli e specie quando vengono accompagnati dalle immagini che scorrono sullo schermo, un filmato che illustra il libro che costituisce un bell’esempio di ricerca fotografica e di fotografia amatoriale.

Le immagini sono tutte molto significative ed illustrano alcuni degli angoli più belli di Magliano, Marano, Rosciolo con bianco e nero di elevatissimo livello.

Non sono solo immagini di paesaggi urbani, un appunto paesistico su un quaderno Moleskine, ma sono una maniera per rappresentare l’anima d’un paese che è il luogo dove si vive, dove han vissuto i padri e le madri e dove sono cristallizzate le tradizioni della propria anima.

Questo traspare dalla ampia presentazione che Antonio Iannucci ha compiuto, dalla testimonianza di Enrico Maddalena e degli altri al banco degli oratori.

Le immagini di Vincenzo Silvestri, uno del Circolo, documentano questo pomeriggio sereno e rilassante, vissuto guardando e ascoltando di una forma di fotografia, che come per i soggetti ritratti, riporta ai valori più antichi…