Presto un “Info Point” turistico ad Avezzano: è l’impegno del Commissario Passerotti
Avezzano – Nascerà un “Info Point”: ufficio che garantisca i servizi d’informazioni e di accoglienza turistica, che faccia da “guida” a quanti vorranno fruire delle bellezze paesaggistiche e naturalistiche che fanno da degna corona ad Avezzano. E dovrà essere proprio la “Capitale della Marsica” il centro di una rete che tesserà le numerose risorse presenti nel vasto territorio: dalle aree protette, ai siti di grande interesse archeologico, alle tante altre peculiarità che possano fare da richiamo al turismo.
È stato lo stesso commissario prefettizio al comune di Avezzano, dottor Mauro Passerotti, a prenderne l’impegno. “Prima della fine del mio incarico – ha detto Passerotti – farò il possibile affinchè venga realizzato l’Info Point, perché ne registro la necessità, visto le numerose iniziative e le innumerevoli risorse del nostro territorio. E invito tutti i comuni a cogliere questa opportunità e a mettersi in rete, offrendo così un grande richiamo turistico”.
Un impegno che il commissario prefettizio assume in occasione del Seminario, in presenza e in conference call, che si è svolto ieri pomeriggio, nella sede del Centro Natura Marsica di Avezzano.
Un “Info Point”, quindi, della Riserva del Monte Salviano, ma che faccia da punto di riferimento, come detto, di tutta una rete di eccellenze presenti nei vari comuni marsicani.
Ovviamente, l’idea del Commissario Prefettizio ha avuto subito l’adesione dei sindaci di: Bisegna, Ortona dei Marsi e Gioia dei Marsi che hanno partecipato al seminario in presenza e conference call, ma che raccoglierà sicuramente il consenso di tanti altri.
Ieri pomeriggio, nel corso dell’evento, che si è tenuto al Centro Natura Marsica (che ha visto il “padre” della struttura, Sergio Rozzi, fare da anfitrione) si è parlato di: “Lungo il cammino della Bauxite” – dal progetto “La Via dei Marsi” all’ipotesi dell’Eco Museo delle Cave e delle Ferriere marsicane. Si è discusso su: Idee, progetti, ricerche didattiche, risultati dei workshop e programmi futuri per la rigenerazione urbana e territoriale delle aree interne dell’Alta Marsica.
Nella presentazione, il prof Piero Rovigatti, dell’Università D’Annunzio, ha precisato: “Il recente lockdown ha impedito la realizzazione della terza edizione del Workshop Internazionale “Il cammino della Bauxite”, programmato per la fine di maggio, a prosieguo delle prime edizioni realizzate in collaborazione tra il nostro Dipartimento di Architettura di Pescara, la Facoltà di Scienze dell’Habitat di Bogotà, e l’associazione di promozione sociale e sportiva ERCI Team, dello scorso mese di novembre e maggio 2019”.
“È stata colta l’occasione di svolgere l’iniziativa ad Avezzano – ha detto Rovigatti – nella sede del Centro Natura Marsica, vista anche la presenza in Italia, ancora per pochi giorni, di una delegazione di studenti e docenti colombiani, che hanno trascorso tre mesi a Pescara, in pieno lockdown”.
Così l’incontro ha permesso di presentare i risultati delle attività già svolte, e i programmi e gli studi che erano stati preparati in vista del workshop 2020, non realizzato.
I professori Piero Rovigatti, Freddy Diaz (docente all’Universidad La Salle di Bogotá) e Sergio Rozzi hanno riportato l’esperienza del Workshop internazionale: “Il Cammino della Bauxite, alla ricerca della Via dei Marsi” del novembre 2019, anche con video e immagini
Nel corso della conferenza, sono stati illustrati i prodotti di alcune recenti tesi di laurea, realizzate da studenti del Dipartimento di Architettura di Pescara: “L’Anello del Giovenco (itinerari di storia, natura e pratiche sportive all’aperto) di Flaminia di Muzio e Liliana Bisceglie; “Progresso ecologico nella Colombia del post accordo di pace” della dottoressa architetto Ludovica Simionato, borsista DdA.
L’iniziativa ha avuto i contributi delle Università raccolte nella rete di cooperazione internazionale avviata dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti e Pescara, da ERCI Team, dagli amministratori locali dei comuni dell’Alta Marsica, dai rappresentati degli Enti Parchi coinvolti, e da numerose associazioni di difesa ambientale e di cittadinanza attiva.