Prima rassegna di teatro per ragazzi “Centro Arti Espressive e Creative – ART’ È” a Balsorano

Balsorano – Quando si fa “rete”, quando le istituzioni cooperano tra loro e coinvolgono nella loro progettualità educativo-formativa associazioni o gruppi che specificamente si occupano di diversi settori culturali, l’esperienza ha insegnato che ne vengono fuori sempre buone cose.

E’ il caso dell’Istituto Comprensivo  Statale di Balsorano che promuove, attraverso il dirigente scolastico, Piergiorgio Basile, la I^ Rassegna di Teatro per Ragazzi, in collaborazione con il Comune di Balsorano, di S. Vincenzo Valle Roveto e il Teatro Stabile dell’Aquila. La rassegna si inserisce nell’ambito del progetto di arte e cultura “Centro Arti Espressive e Creative ART’E’” e la su realizzazione è curata dalla Coop. Sociale Fantacadabra.

La location degli spettacoli e delle attività che verranno promosse è il Cortile dell’ex Scuola dell’Infanzia presso Balsorano. Gli spettacoli proposti, complessivamente quattro, sebbene si collochino nel solco della tradizione della letteratura per l’infanzia, sono stati “lavorati”, per attualizzarli e renderli appetibile al pubblico dei ragazzi, sia nelle scenografie sia nella modalità interpretativa, facendo appello a quasi tutte le arti lasciando comunque intatto il messaggio  che essi veicolano.  

Il 18 luglio alle ore 21:00 il sipario di alzerà sul primo spettacolo “PULCINELLA MON AMOUR” Incubi, lazzi e sogni di Cetrulo Pulcinella, una produzione del Teatro Bertold Brecht , Formia, con la regìa di Maurizio Stammati; attori  Pompeo Perrone, Chiara Ruggeri, Francesca De Santis, Dilva Foddai, Salvatore Caggiari, Maurizio Stammati, Margherita Vicario, Marco Mastantuono.

La difficile arte del sopravvivere di Pulcinella Cetrulo che sempre fugge da qualcuno o cerca qualcosa. Nel riscrivere per attori e musica le avventure della maschera in bianco e nero si racconta degli incontri terreni e sovrannaturali di Cetrulo Pulcinella, condannato a morte per essere sfuggito al suo burattinaio. Lo spettacolo può avere una doppia vita rappresentativa: il palcoscenico e la strada e può essere costituito come un percorso a “quadri” lungo vicoli e quartieri e può esser di godimento per due tipologie di pubblico gli adulti e i ragazzi. Il viaggio nello spettacolo offre la possibilità di superare gli stereotipi legati alla maschera e mostrarne il vero mondo ironico, amaro, grottesco.  

1)  21 luglio alle ore 21 i riflettori si accenderanno su “I VESTITI NUOVI DELL’IMPERATORE” per la regìa di Emanuela La Torre con la Compagnia Teatro Verde di Roma gli attori  Andrea Calabretta, Enrico Biciocchi, Diego Di Vella; l’audio e le luci: di Enrico Biciocchi; le musiche originali di Enrico Biciocchi, Ugo Valentini, Gilles Pauget  e la scenografia ei  costumi di  Corrado Olmi (da H.C. Andersen). La trame della fiaba è nota a tutti: un re vanesio e civettuolo si preoccupa solo di cosa e come indossare; irretito da due lestofanti, il re acquisterà una stoffa che è visibile solo alle persone intelligenti: chi non vede evidentemente è uno sciocco. Nessuno a corte osa dire la verità per non passare da stupido finchè il re, mostrandosi nudo al suo popolo, non sarà svergognato da un bambino che proclamerà la nudità del re. Il coraggio di uno contro la viltà e l’omologazione di tutti. Connubio di musica, testo e immagini arricchite dalle scene i cui colori e segni riprendono Matisse. L’illusione scenica viene rotta dal coinvolgimento dei ragazzi, la fiaba diventa voce, narrazione musica, figura, movimento e suggerisce di non fermarsi alle apparenze.

2)  30 luglio alle ore 21 sul palcoscenico salirà la Compagnia TIEFFEU di Perugia con lo spettacolo “Pi-Pi-PINOCCHIO” con gli attori e le figure di Mario Mirabassi con Claudio Massimo Paternò, Nicola di Filippo, Greta Oldoni;  i costumi di Lorenza Menigatti, le Figure di Ada e Mario Mirabassi, la Scenografia e la Regia di Mario Mirabassi. In questa rappresentazione viene rivisitata la figura di Mangiafuoco che, povero!, dopo l’incontro con il bambino/burattino Pinocchio entra in crisi d’identità perché gli viene negata la funzione di “creatore e “animatore”, vivendo Pinocchio di vita propria. Venuto meno il suo potere, Mangiafuoco scopre sì i suoi limiti ma anche nuovi sentimenti primo fra tutti la commozione che prova nel conoscere la storia di Pinocchio e del suo vagare alla ricerca del padre. Così decide di mettere in scena la storia e allestisce uno spettacolo con la storia che gli è stata raccontata direttamente da Pinocchio… teatro e metateatro su piani paralleli con apertura di finestre sulla memoria. Passato e presente ricondotti a due momenti; l’uno, appartenente alla storia conosciuta che si dipana in uno spazio scenico mutevole; l’altro, con la grande figura animata al centro della scena, personificazione di Mangiafuoco, si dipana in uno spazio scenico mutevole: il teatro di Mangiafuoco, il paese dei balocchi, il campo dei miracoli, il mare e la balena; un contesto magico e ricco di colpi di scena. Prodotto nel 1996 ebbe un notevole successo di pubblico; nell’odierna versione sono stati ricostruiti materiali, drammaturgia e regia.

3) 18 agosto alle ore 21:00 il sipario di abbassa e le luci si spengono alla conclusione dell’ultimo spettacolo della rassegna “CENERENTOLA IN BIANCO E NERO”, della Compagnia PROSCENIO TEATRO di Fermo  che è un adattamento tratto dai grandi autori Basile, Perrault e Grimm dove pupazzi e figure animate andranno in interazione con il pubblico.

Le diverse soluzioni  adottate dagli autori peconcludere la storia rappresentato l’incipit per la finzione scenica che si avvarrà comunque delle “classicità” della fiaba e che si concluderà così come vorranno e voteranno gli spettatori attraverso un foglio, da un lato in bianco e dall’altro in nero, che  verrà consegnato all’ ingresso e che ripropone i finali di Perrault e dei fratelli Grimm. Ricco di trovate sceniche e tecniche teatrali, lo scopo è quello di coinvolgere i giovani spettatori e suscitare emozioni e sentimenti che, con una apposita attività potranno essere motivo di riflessione a scuola per capire cosa si muove nell’animo di un bambino.  

Il Centro Arti Espressive e Creative ART’E’ si impegna ad offrire con il progetto, un’esperienza che sia insieme, ricreativa ed educativa centrata sui bisogni e sugli interesse dei bambini; luogo di incontro e di confronto, il Centro è uno spazio che permette ai bambini di vivere diverse esperienze coinvolgendo diversi ambiti. In parallelo alle attività teatrali, ci saranno anche diversi laboratori dedicati al mondo dell’arte e della cultura del teatro e della musica: LABORATORIO DI RACCONTO FAVOLE condotto da Mario Fracassi e Laura Tiberi;  LABORATORIO ARTISTICO DI MANIPOLAZIONE DI RICICLO E RICOSTRUZIONE a cura di Santo Cicco;  LABORATORI DEDICATI ALL’AMBIENTE E ALLA SOSTENIBILITÀ “IL BOSCO E IL FIUME” a cura della cooperativa DENTROCOOMOS. LABORATORIO COSTRUZIONE DELLE MASCHERE E DEI BURATTINI realizzato da Wally Di Luzio;  LABORATORIO DI DANZA PER RAGAZZI condotto da Mazan Maria, LABORATORIO TEATRALE PER RAGAZZI a Cura di Paola Munzi dell’Ass. TAMS;  LABORATORIO MUSICALE a cura di Chrisian Fantone ;  LABORATORIO DI CONOSCENZE DIGITALI a cura di Ass. Video Fly; CINEFORUM sarà a cura dell’Associazione SULMONA FILM FESTIVAL  ATTIVITÀ PER LA CONOSCENZA DELLE TRADIZIONI E DELLA CULTURA LOCALE DEL TERRITORIO  con gite e visite culturali alla scoperta del territorio e laboratori dedicati all’ambiente e alla sostenibilità.

INFORMAZIONI: mail teatroragazzi@fantacadabra.it  – PEC  fantacadabra@pec.it telefono +39 338 8970053/ +39 339 3212576

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