Primafila. “Alice” e il Teatro dei Colori. Il nuovo spettacolo spiegato e illustrato dal regista e attore Gabriele Ciaccia

AVEZZANO – Domani, al Teatro dei Marsi andrà in scena, come preannunciato in un altro articolo del Nostro Giornale, “ALICE” nella versione proposta dal Teatro dei Colori con la regia di Giovanni Ferma e Daniele Dainelli, nell’ambito delle “Domeniche da Favola”.

Ancora una volta, ecco che i più giovani potranno ritrovarsi nel fiabesco mondo, fatto di matematica e di surreale viaggio in un mondo straordinario contenuto in una sub-dimensione del nostro universo.

Come noto, – a parlare è Gabriele Ciaccia – “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice’s Adventures in Wonderland), comunemente abbreviato in Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice in Wonderland), è un romanzo del 1865 scritto da Charles Lutwidge Dodgson sotto lo pseudonimo di Lewis Carroll. Ed è un romanzo straordinario…”

Al solito, lo incalziamo: “Ma è ancora Teatro Nero?

Il Coniglio Bianco in una famosissima stampa dell’epoca

No, – risponde con un sorriso – stavolta ci son gli attori perché questo viaggio surreale deve avere la tangibilità della realtà!”

Fa una pausa e poi aggiunge: “Sognando di seguire un coniglio bianco, Alice cade letteralmente in un mondo sotterraneo fatto di paradossi, di assurdità e di nonsensi basati sul gioco e sulla fantasia on un crescendo fantastico. Nella sua caccia al coniglio le accadono le più improbabili disavventure. Ed è tutta una grande continua esperienza anche nella dimensione dei sogni…”.

Gabriele Ciaccia poi ci dice un’altra cosa: “Questa è una nuova versione di Alice, un’altra l’0avevamo portata come teatro anche Nero, ma stavolta abbiamo sperimentato una cosa diversa!”.

Mentre parliamo, sta preparandosi a partire per Torino ad accompagnare i suoi ragazzi che terranno un importante spettacolo.

Una ultima domanda: ma fra le due versione quale preferisci?
Sorride e sembra fissare per un attimo un orizzonte lontano e poi dice: “Gianni, ogni spettacolo per me vive una sua dimensione di unicità…”.

E’ questo il bello del teatro e di quello che è la creatività del Teatro dei Colori.