Processo auto blu della Provincia. Di Pangrazio condannato a 1 anno e 4 mesi. Quasi certa la sospensione da Sindaco

AVEZZANO – Si è concluso in serata il primo grado del cosiddetto “Processo delle Auto Blu” della Provincia dell’Aquila che vede come imputato eccellente il Sindaco di Avezzano, Giovanni D Pangrazio.

A fronte di una richiesta di condanna del Pm Stefano Gallo, avanzata un mese fa circa, di 4 anni e mezzo di reclusione, i giudici del Tribunale aquilano hanno irrogato a Di Pangrazio, difeso dagli avvocati Claudio Verini dell’Aquila e Antonio Milo di Avezzano, una condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione.

I fatti oggetto della condanna riguardano tre dei famosi viaggi, con le auto di istituto della Provincia, contestati al primo cittadino avezzanese, al tempo Direttore dell’ente stesso.

Viaggi che, quindi, i giudici hanno ritenuto illegittimi e ingiustificati. Per diversi altri reati i giudici hanno pronunciato l’assoluzione e dichiarata la prescrizione per un caso di abuso di ufficio.

Il Sindaco Di Pangrazio, dall’inizio dell’inchiesta, scattata oltre cinque anni or sono, si è sempre proclamato innocente rimarcando la correttezza del proprio operato.

Il Tribunale dell’Aquila dove si è concluso il processo

Con Di Pangrazio, erano imputati Anna Maceroni, difesa dall’avvocato Giovanni Marcangeli di Carsoli, accusata di favoreggiamento, assolta con formula piena dal Tribunale.

Assoluzione con quanto previsto dall’art. 530 2° Comma del Codice Penale, ovvero l’ex insufficienza di prove, attualmente normata come insufficienza e contraddittorietà delle prove, per la funzionaria della Provincia dell’Aquila, Paola Contestabile, difesa dall’avvocato Benedetti del foro di Roma.

Condannati la dipendente della Provincia Maria Pia Zazzara, difesa dall’avvocato Roberto Vrdecchia, a 8 mesi di reclusione, e l’autista dell’ente, Mario Scimia, difeso dall’avvocato Stefano Massacesi del Foro dell’Aquila, a 1 anno e 10 giorni di reclusione.

Per il Sindaco di Avezzano, salvo una improbabile diversa interpretazione della norma, ora si profila la sospensione dalla carica di Sindaco di Avezzano, nonostante i sui legali abbiano già preannunciato il ricorso in Corte di Appello, secondo quanto stabilito dalla Legge Severino.

Avezzano non ha pace ed è di nuovo senza la guida scelta dai cittadini.

Dopo il tonfo dell’Amministrazione dell’ex Sindaco Gabriele De Angelis, era il 9 giugno 2017, cui seguì il lungo commissariamento Passerotti, durato fino al novembre scorso quando Giovanni Di Pangrazio si è insediato come nuovo Sindaco, ora siamo da capo. Con la… sede vacante, mutuando un termine dai colleghi vaticanisti.

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