Promossa dal Comune, la campagna screening epidemiologico per giovani in età scolare.

L’Aquila – La giunta comunale, dopo l’incontro in videoconferenza di questa mattina, ha dato il via alla delibera proposta dal sindaco Pierluigi Biondi. Prevede lo screening epidemiologico che il comune promuoverà nei prossimi giorni, sulla popolazione, più specificamente su soggetti in età scolare. Per rendersi funzionante, il progetto sarà costituito da vari membri della struttura, quali: Regione, Asl-Dipartimento di Prevenzione, Università, Gran Sasso Science Institute, Croce Rossa Italiana, Ufficio scolastico regionale e provinciale e altri soggetti istituzionali per attività logistiche o di supporto per avviare la campagna di controlli.

Nella prima fase il progetto monitora gli studenti non interessati dalla didattica a distanza, assumendo un ruolo di sicurezza non solo sanitaria ma anche sociale. In pratica, si punta all’obiettivo di tutelare le fasce più sensibili della società, costituendo basi solide e risolute pre la sicurezza dei ragazzi in età scolare (che svolgono le lezioni in aula). Le figure mirano alla sicurezza ed elaborazione di relazioni e comportamenti formativi che solitamente s’impegnano a “nascere” nel contesto scolastico.

 Un percorso condiviso con i differenti soggetti istituzionali, su cui il intende convogliare l’enorme lavoro che medici e personale sanitario s’impegnano a portare avanti al fine di ridurre in modo significativo la diffusione della pandemia.
Il gruppo, guidato da una figura di livello nella gestione dell’emergenze, sarà incaricato nel coordinare le operazioni di verifiche.  Il costo sarà del tutto gratuito per l’ente, che ha erogato una somma di 300 mila euro volta alla realizzazione dei test da somministrare.

Il sindaco, si pone a ringraziare, per questa importante proposta volta a tutelare la salute pubblica, coloro che hanno già aderito o che lo faranno in seguito. “L’obiettivo”, dichiara “è nell’immediato, quello di circoscrivere il contagio e contenerlo. In prospettiva, invece, è quello di creare un modello scientifico e replicabile”.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *