Raddoppio della Superstrada del Liri. I troppi “SE” di Marsilio e un progetto di massima tutto da vagliare

Ma i marsicani mantengano alta e tengano vigile l’attenzione sul progetto concreto della Ferrovia Veloce Roma-Avezzano-Sulmona-Pescara

AVEZZANO – Quindici minuti, forse venti, tant’è durato l’incontro a Balsorano con i sindaci della Valle Roveto, per illustrare il progetto di Raddoppio della Superstrada del Liri, alias Sr690.

Marsilio, Liris, Imprudente, lo stato maggiore della Regione Abruzzo e del centrodestra si è mobilitato per illustrare questo progetto, al modo di quando si aprono dei cantiere pubblici di fondamentale importanza, vedi Traforo del Gran Sasso o Autostrada del Sole.

Invece parliamo di un progetto di massimo, tutto da vagliare, da adattare alla realtà dal territorio, ma che soprattutto di concreto e di certo non ha pressoché nulla.

Senza parlare delle perplessità di molti sindaci, non fosse altro per le condizioni idrogeologiche del territorio della Valle Roveto, vedi soprattutto l’area fra Canistro e Meta di Civitella Roveto, da sempre al centro di problematiche di frane e cedimenti. Figurarsi far passare lunghissimi e altissimi viadotti, realizzare piloni e, soprattutto, fare nuove gallerie.

Ma a farci sorgere molti, moltissimi e angoscianti dubbi, è stato proprio l’intervento del Presidente della Regione, Marco Marsilio, che vi offriamo di seguito. Un intervento nel quale trionfano i “Se”, in “Quando” e soprattutto, un drammatico “Se i cantieri apriranno davvero” che ci ha fatto sobbalzare sulla sedia. Insomma, più che un progetto di massima, e men che meno di fattibilità, ci è sembrata una esercitazione con una venatura di “arma di distrazione di massa” (la ferrovia Veloce Roma-Avezzano-Pescara?). Bah, come diceva Giulio Andreotti, a pensar male su fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca.

E allora noi vi facciamo vedere quale è il progetto presentato, le stesse slide presentate ai sindaci, e prima ancora vi elenchiamo tutti i passaggi obbligatori da espletare che, in buona sostanza, fanno presupporre tempi per lo meno quindicennali, ad andare molto veloci e senza intoppi, per la realizzazione di quest’opera.

I passaggi da realizzare, nessuno al momento nemmeno iniziato, sono i seguenti:

  • Redazione del Progetto di fattibilità
  • Parere del Consiglio Superiore dei LL.PP.
  • Conferenza dei servizi preliminare
  • Redazione del SIA per VIA
  • Procedura VIA
  • Redazione del progetto definitivo
  • Conferenza dei Servizi e approvazione
  • Localizzazione dell’opera-Intesa Stato Regione
  • Appalto
  • Redazione Progettazione Esecutiva
  • Inizio Lavori

Queste, invece, le caratteristiche del progetto, nel corso della cui illustrazione ci sono state segnalate anche confusioni fra paesi e addirittura fra paesi e frazioni degli stessi:

In conclusione, ci sembra assai più “sanitario” per i marsicani e tutti gli amministratori locali della zona, mantenere molto alta e vigile l’attenzione sulla questione della Ferrovia Veloce Roma-Avezzano-Sulmona-Pescara, progetto concreto, esistente, finanziato e realizzabile in tempi assolutamente umani, che rappresenterebbe un vitale volano per lo sviluppo e la ripresa dell’intero Abruzzo Interno. Uomini avvisati…

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