Raffaele e Francesca: da imprenditori del food al sociale per i ragazzi

Roma – Partirà domani, 17 di Giugno, la nuova avventura di Raffaele Venditti. Il noto imprenditore marsicano si lancerà, affiancato dalla moglie Francesca Mosca in un nuovo progetto, passando dal settore del food a quello del sociale. Questa nuova prospettiva si svilupperà nell’offrire una nuova possibilità a giovani ragazzi che hanno avuto una vita difficile.

Venditti, già promotore del progetto “Punta in alto” (creato per 52 bambini provenienti da Palermo, i quali vengono ospitati e introdotti a diverse esperienze formative), iniziato il 14 Giugno con la Fondazione “Padre Nostro”, spiega: “Andrò lì, promuovendo il viaggio formativo, tagliando porchetta ed affiancando i ragazzi nelle varie esperienze: dalla visita ai Musei Vaticani all’incontro con Luca Toni ed altri personaggi dello sport, fino alla visita al Quirinale, con il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il tutto per dare uno spunto di riflessione, per aprire loro gli occhi e soprattutto per dargli coraggio. Per supportare il progetto, oltre la presenza attiva, abbiamo realizzato una maglietta con il nostro studio grafico. La maglietta, disegnata a mano, servirà a raccontare una favola, quella del maialino che vedendo gli uccelli che volavano, voleva cambiare la sua vita: e fu così che provò a volare.

Raffaele Venditti e Francesca Mosca

Il messaggio – aggiunge Venditti – è quello di dare una svolta alla propria vita e prendere il futuro in mano. Questo messaggio è importante proprio per questi bimbi; io credo davvero che questi abbiano molto da esprimere, un grandissimo potenziale. Tanto da dimostrare, tanta forza dentro: proprio per aiutare queste caratteristiche vorremmo creare, di fianco alla Fondazione Padre Nostro, una struttura, magari su Roma (centro di grande aggregazione da sempre). La nostra idea vorrebbe essere quella di fornire un’alternativa basata sul lavoro concreto che può aprire nuove strade a questi ragazzi. E questo potrà essere possibile grazie ad una scuola di arte e mestieri che stiamo studiando, dove bambini e adulti potranno imparare un mestiere; mestiere che può riguardare l’arte della macelleria, i salumi, la vendita, o che potrà volgere alla formazione di banconisti o aiuto-cuoco. I ragazzi formati, potranno poi essere mandati in stage nei vari ristoranti stellati o attività a noi vicine, che ci aiutano fin da ora con diversi sponsor.

Conclude infine Raffaele: “Questa è la mia idea per un progetto a lungo termine; punto e punterò molto su questa nuova avventura, per il presente e magari per creare qualcosa che possa restare anche dopo di noi. Questo lavoro e questi progetti sono il mio personale modo di dimostrare che, quando si ha tanto dalla vita, è giusto e bello dare anche a chi non ha avuto le stesse possibilità. Ed è questo alla fine il vero messaggio che io e Francesca, al mio fianco dall’inizio in questa avventura, vogliamo comunicare e lasciare a questi ragazzi ed a tutti coloro che verranno aiutati dalla fondazione.

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