Raid di giovani nel convento di clausura a L’Aquila. In due nudi nel confessionale. Indagano i Carabinieri. Lo sdegno della città

L’AQUILA – «È stata una notte da incubo e siamo ancora terrorizzate: vedere, senza poter intervenire per il timore di reazioni, giovani che per due volte forzano la porta ed entrano nella chiesa e salgono anche nei piani del convento, oltre all’angoscia e alla paura ha generato in noi la violazione della nostra intimità di religiose di clausura».

Parla ancora con la voce scossa da quanto vissuto la scorsa notte suor Giovanna, una delle otto monache dell’ordine Celestino, che vivono nel monastero di San Basilio, in pieno centro storico all’Aquila, dove insistono la chiesa e il convento.

La suore di clausura sconvolte e terrorizzate dall’accaduto. Colpevoli da trovare e punire subito

Suor Margherita, la badessa, ha denunciato ai Carabinieri una sorta di raid notturno, tra le ipotesi al vaglio una bravata o addirittura riti blasfemi, in concomitanza con la notte bianca all’Aquila che proprio in piazza San Basilio ha visto uno degli appuntamenti più frequentati dai giovani.

Le monache di clausura hanno chiamato i Carabinieri per due volte, una intorno alle tre per segnalare la presenza di due giovani che, dalla chiesa, sono saliti nel piano in cui dormono per poi scappare facendo cadere un bicchiere di birra a terra.

La seconda intorno alle cinque dopo aver visto un giovane e una giovane nudi nel confessionale della chiesa. (ANSA).

L’episodio ha scatenato la reazione dell’intera città, sconvolta e disgustata da questo atto. Una città intera che ora chiede ai Carabinieri, e a tutte le autorità competenti, di indagare e punire con durezza i responsabili di questi atti oltraggiosi e offensivi.

Offensivi non sono della religione e del sentimento religioso, ma soprattutto del vivere civile di una comunità.

Sul grave episodio sono intervenuti anche il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e la deputata aquilana Stefania Pezzopane, che hanno espresso riprovazione, dolore e condanna per quanto accaduto.

Questa mattina le visite del Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e della deputata Stefania Pezzopane

Il Sindaco dell’Aquila nel sopralluogo al Monastero di San Basilio

“Episodi inqualificabili. Saranno installate telecamere e potenziata illuminazione esterna. Episodi inqualificabili e ingiustificabili, non ascrivibili ad una semplice bravata.

Grazie alla collaborazione della ditta che ha eseguito i lavori di restauro del complesso, sarà installato un sistema di telecamere di videosorveglianza per scongiurare che simili episodi possano ripetersi e verrà potenziata l’illuminazione esterna dell’area. – ha commentato il primo cittadino che questa mattina si è recato personalmente sul posto per incontrare la piccola comunità religiosa di suore di clausura ed effettuare un sopralluogo – .

Le suore celestine sono un simbolo di questa città e chiunque abbia osato violare la loro serenità nonché gli spazi in cui curano la loro spiritualità va punito in maniera esemplare.

Sono certo che le Forze dell’ordine faranno di tutto per individuare i responsabili di gesti tanto insensati quanto immorali che feriscono un’intera comunità che gioiosamente si è ritrovata per festeggiare in occasione della notte bianca, in cui migliaia di persone si sono divertite compostamente, e oggi si stringe – ha concluso Pierluigi Biondi – intorno alla sofferenza delle sorelle celestine generata da tanta inciviltà».

Stefania Pezzopane durante la visita al monastero di San Basilio

«Quanto avvenuto al Monastero San Basilio, nel pieno centro dell’Aquila, durante la Notte Bianca, è una ferita grave al cuore non solo delle sorelle, ma di tutte e tutti noi – ha dichiarato la deputata Stefania Pezzopane – .

Sono andata questa mattina ad abbracciarle e ad ascoltare direttamente dalle loro voci il racconto di questa brutta storia fatta di prevaricazione, violenza e mancanza assoluta di rispetto.

Chi ha scelto di profanare il monastero forzando tre porte mentre fuori era pieno di gente, tra l’altro mettendo anche a rischio la sicurezza di un luogo che è in parte ancora un cantiere della ricostruzione, ha compiuto un atto indegno e irrispettoso per delle suorine di clausura conosciute e amate in città per le loro opere di bene.

La stragrande maggioranza dei giovani che ha partecipato alla Notte Bianca si sono comportati bene e siamo molto felici di questo.

Ora però si individuino subito i responsabili – ha concluso la Pezzopane – , si restituisca tranquillità alle suore e, soprattutto, si costruisca consapevolezza, rispetto e amore per i nostri luoghi, facendo tutto ciò che non è stato fatto finora per impedire il ripetersi di tali episodi».

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