Riapertura con polemica per l’emittente Trsp. Il Sindacato dei Giornalisti Abruzzesi: «Si spera che stavolta si rispettino i diritti dei lavoratori»

PESCARA – Nasce con una polemica da parte del Sindacato Giornalisti Abruzzesi, diretto da Ezio Cerasi, la ri-apertura dell’emittente televisiva Trsp.

A suscitare perplessità e proteste da parte del sindacato, infatti, è la modalità con la quale è avvenuta questa riapertura.

Stando a quanto sostenuto dal Sga, infatti, l’editore avrebbe assorbito R115 acquistandone il canale, poi spostato sul canale 99, “svuotare” la redazione di Trsp per poi riaprirla, secondo il sindacato di Cerasi, con personale nuovo, mentre i colleghi che hanno perso il lavoro sarebbero ancora in attesa delle spettanze.

Questa la nota ufficiale diffusa dalla segreteria del Sindacato di Giornalisti Abruzzesi.

«L’avvio di una nuova iniziativa editoriale sul territorio abruzzese e, in particolare, nella provincia di Teramo da sempre molto attiva nel settore dell’informazione, non può che essere occasione di compiacimento.

Ezio Cerasi

Che questa però nasca letteralmente sulla “pelle” di colleghi che appena pochi mesi fa non hanno visto rispettati i contratti di lavoro, e per questo sono stati costretti ad avviare contenziosi, è l’altra faccia della medaglia.

E la visibilità data all’occasione inaugurale di una nuova redazione dell’emittente molisana TRSP a Teramo, così come la sua amplificazione su alcuni organi di informazione, suonano come beffa per chi, quella tv R115 – venduta dal suo fondatore dopo appena due anni di trasmissioni — quel canale hanno fondato e fatto crescere con sacrifici e impegno, tanto da meritare un “avanzamento”, dal 115 all’attuale canale 99.

Tre colleghi assunti con contratto Aeranti Corallo, che ancora non vedono liquidate le loro spettanze, e due collaboratori che dall’oggi al domani si sono ritrovati senza tutele e senza garanzie.

Nel condannare il comportamento offensivo nei confronti dei giornalisti e auspicando che lo sforzo economico intrapreso per questa iniziativa trovi capienza anche per soddisfare i diritti dei lavoratori ancora non pagati, ci auguriamo anche che l’azienda voglia per il futuro rispettare norma e contratto nei rapporti con i giornalisti impegnati sul territorio.

Il Sindacato dei giornalisti abruzzesi vigilerà affinché tutti gli impegni vengano rispettati».

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