“Riflessi Femminili”,  la donna nel mondo al centro dell’universo: gli scatti di Iovacchini al Porto turistico di Pescara

Attesa, Giovanni Iovacchini

Al Porto turistico Marina di Pescara, l’Agenzia ITutor ha organizzato la mostra fotografica “RIFLESSI FEMMINILI” dell’artista Giovanni Iovacchini, che si svolgerà dall’8, giorno dell’inaugurazione alle ore 18, al 22 giugno 2024.

La mostra si pregia di 30 scatti che catturano donne di diverse età, culture e contesti, momenti di vita quotidiana e straordinaria, mettendo in luce la varietà delle esperienze e delle emozioni delle donne, riflettendo la diversità e l’unicità di ogni individuo, in cui il sapiente ruolo e gioco dato alla luce e alle ombre, permette all’artista di creare composizioni che sono allo stesso tempo potenti e delicate, conferendo a ciascuna la propria essenza.

 Considerando “lo scatto il furto di un attimo del reale, Giovanni Iovacchini porta avanti un discorso fotografico personale non catalogabile entro gli schemi del “consueto” dice del fotografo Valentina Di Cesare, mettendo in evidenza il suo stile distintivo e per la sua capacità di cogliere l’essenza dei suoi soggetti lungo la strada del suo percorso di vita e con lui c’è la sua macchina fotografica – scrive Paolo Di Vincenzo – “che registra momenti, sensazioni, profumi, colori, incontrati in mezzo mondo”, spostandosi dall’Italia all’Abruzzo, dalla Georgia alla Armenia fino alla lontana America.

Ma, di certo, le sue immagini non sono un mero e retorico esercizio fotografico; per lui la fotografia “è ricerca, immaginazione, ma soprattutto stupore per ogni nuova scoperta” tali che ne vengono fuori “epifanie, allegre, dolorose, mai giudicanti e però nemmeno distaccate, dialogo personale con il soggetto di fronte, ricerca dinamica di significati, che l’obiettivo impressiona con il desiderio di comunicarlo a tutti” spiega Flavia Florindi.

Il percorso di vita di Iovacchini, come lo vede Beniamino Gigante,  è così costellato di ritratti “che rappresentano il segno di un “viaggio” dell’animo, attraverso il quale il fotografo pescarese testimonia le culture, le differenze, le storie dei suoi viaggi intorno al mondo”.

Gli orari di apertura dell’esposizione sono orari di agenzia e su appuntamento.

Giovanni Iovacchini, vive a Pescara, 63 anni, docente in quiescenza dal 2014. Fotografa da sempre, per lavoro si trasferisce a Udine, inizia a  frequentare gli ambienti intellettuali della vicina Venezia dove la fotografia è particolarmente sentita. Nel 1981 torna a Pescara e riceve l’incarico di docente al CADOF (Centro Abruzzese di Documentazione Fotografiche) di Giuseppe Moder ente incaricato dalla Regione Abruzzo di realizzare corsi di fotografia e grafica. Numerosissimi i corsi da lui tenuti per associazioni come il FAI e il TCI e nelle scuole medie e superiori. Nel 2000 frequenta il corso di docente DAC della FIAF e nel 2011 viene insignito della onorificenza di BFI. Nel 2013 frequenta a Milano il corso di fotografia terapeutica. Cura la regia di diversi corti ed è lettore di portfolio oltre che giurato nei concorsi. Ha al suo attivo mostre e pubblicazioni, collabora con varie testate giornalistiche, televisive e radiofoniche.