Salvare l’Orso marsicano aiutando finanziariamente il WWF? Duro attacco dell’Associazione Italiana Wilderness

Sull’ennesima morte di un orso, investito sulle strade abruzzesi, tanti gli interventi. Riceviamo un comunicato della AIW

MURIALDO _ E’ dal 1970 che il WWF non prende una pur minima posizione critica verso le autorità del Parco Nazionale d’Abruzzo, forse a causa di quel “peccato” originale di aver dato inizio agli studi per la sua protezione incaricando, assieme all’internazionale Fauna Preservation Society, Franco Zunino (il sottoscritto) dei primi studi; come si usa dire tra studiosi di biologia ed etologia, il primo “sul campo”, al fine di stabilire cosa fare per proteggerlo. Zunino lo fece, furono pubblicati, sia in Italia sia a livello internazionalei, i suoi risultati e le sue proposte di intervento: NON SE NE E’ MAI FATTO NULLA! Sono trascorsi 50 anni e gli orsi dalla sua stima empirica di non meno di 100 esemplari è scesa a non più di 30-40 (si dice anche meno). Eppure il WWF – il suo pomposo team! – di fronte all’ultimo orso morto (la femmina di Castel di Sangro) non ha saputo fare altro che lanciare un appello di… raccolta fondi! Ovviamente per utilizzarli per la salvaguardia dell’Orso marsicano: apparecchiature per disturbarli e farli allontanare dalle strade esterne al Parco (purtroppo, col rischio che si allontanino sempre di più ANCHE dal Parco!). L’Orso marsicano in realtà ha fame, ma nessuno che se ne interessi, pieni di sé come sono tanti  a sostenere che l’ambiente naturale del Parco Nazionale (dove l’orso non vive quasi più!) sia ricco di risorse trofiche “naturali”. Peccato che già dal 1970 Zunino scrisse che ciò era (è) vero, ma anche che le risorse “artificiali” (ovvero agricoltura e zootecnia) erano (sono) comunque indispensabili per la sopravvivenza dell’animale. Per non dire dell’allarme da disturbo turistico, allora solo agli inizi, e il successivo impatto dell’arrivo e crescita dismisurata di cervi e cinghiali che, può sembrare assurdo, ma in Abruzzo competono con la vita dell’orso (ma che nessuno vuole ridurre di numero, essendo più importante l’ideologia animalista-anticaccia che ogni altra cosa!). E allora, cari ambientalisti e cittadini, su, date soldi al WWF affinché provveda a far installare altri dissuasori, nelle speranza che funzionino e che servano allo scopo che loro ritengono. Sperando che poi ci facciano anche sapere (almeno agli iscritti!), euro su euro, quanti di quei soldi sono stati raccolti e quanti saranno stati spesi per la bisogna. E, in quanto al traguardo mediatico indicato del 2050 col misterioso slogan 2×50 (?), c’è solo un modo per poterlo raggiungere, magari anche prima:dare ascolto alla parola magica salvaorso: “Recinti Finamore”!   
Murialdo, 29 Dicembre 2019                                                 Franco Zunino                                                             Segretario Generale AIW                                          (primo ricercatore sul campo dell’Orso marsicano)

Questo è quanto scritto dall’Associazione Italiana Wilderness

Ovviamente, ESPRESSIONE24 ospiterà, se richiesto, interventi-repliche del Wwf

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