Sanità Abruzzo maglia nera per la Fondazione Gimbe: mobilità passiva e costi elevati. Paolucci (PD): “Confermate le criticità da noi denunciate”

Pierpaolo Pietrucci

L’AQUILA – Forte mobilità passiva e costi elevati della sanità fanno “vincere” all’Abruzzo la maglia nera della Fondazione Gimbe in tea di servizio sanitario.

Lo afferma il Consigliere regionale del PD, Pierpaolo Pietrucci, che afferma come, in sostanza, la giunta Marsilio e il centrodestra abbiano totalmente fallito la propria missione in Abruzzo.

Questa la notag di Pietrucci.

“Sanità, in Abruzzo si cura chi fugge: questo confermano i dati della fondazione Gimbe per il 2022, che confermano tutti gli allarmi che abbiamo lanciato. La nostra regione è ancora una volta maglia nera, stavolta per la mobilità passiva, ossia i pazienti che sono costretti a farsi curare fuori regione e, sempre più spesso, in strutture private.

Rispetto al passato, dunque, aumentano i debiti, diminuiscono le prestazioni, aumenta la sanità passiva con costi che si ripercuotono sulle spalle dei cittadini abruzzesi. Questa è la fotografia contenuta nell’analisi che conferma il fallimento di Marsilio sulla sanità.

Una governance sanitaria, quella della destra, che ci regala un altro bruttissimo primato, perché l’Abruzzo, con la Calabria, Campania, Sicilia, Lazio e Puglia rappresenta il 78,8% del saldo passivo della mobilità sanitaria, che ha avuto cifre record proprio nel 2022 – affonda Paolucci – e per questa ragione il rapporto ci inserisce tra le regioni con “saldo negativo rilevante” il nostro è pari a ben 104,1 milioni di euro.

Questo significa che gli abruzzesi che hanno la possibilità di curarsi, lo fanno sempre di più fuori regione, infatti l’Abruzzo è collocato in coda alla classifica nazionale relativa e in alto per quanto riguarda la spesa pro capite relativa alla mobilità passiva.

Questo accade quando non si gestisce uno dei comparti più sensibili delle competenze regionali”.