Sanità marsicana, “Chi la dura, la vince”

La determinazione riesce sempre ad ottenere quello che si vuole e con essa si raggiungono gli obiettivi.

“Chi la dura la vince” recita una novella di Lorenzo De Medici. A questo punto è giusto riconoscere meriti e impegno dei sindaci marsicani che hanno vinto il primo round sul riordino della rete ospedaliera.

A conclusione dell’incontro avuto in Regione con l’assessore Verì e il direttore generale dell’Agenzia Regionale sanitaria Pierluigi Cosenza, i sindaci affermano che sono state accolte tutte le richieste da essi avanzate in ordine al potenziamento dei tre ospedali della Marsica. Tutto nero su bianco.

Talchè l’ospedale di Avezzano avrà la Uoc di allergologia, la Uosd di radiologia interventistica, la Uos emodinamica nell’ambito dell’Uoc di cardiologia.

Altro punto chiave: non sarà divisa l’urologia di Avezzano dalla Uoc de L’Aquila. Accolte in pieno le richieste del presidio di Tagliacozzo che vede ripristinata la Uosd di direzione sanitaria, con l’aumento di 12 posti letto oltre all’intangibilità di tutti i servizi già esistenti.

Ed anche per Pescina s’è fatto centro: 12 posti letto in più per la lungodegenza organizzati in unità operativa dipartimentale.

Ma la strada è ancora lunga e tortuosa. Il piano di riordino, infatti, dovrà passare dapprima sotto le forche caudine della Giunta regionale, poi al vaglio del Consiglio regionale e, infine, all’approvazione del Governo nazionale.

Le trappole che potrebbero essere disseminate lungo il periglioso viaggio dai nemici della Marsica,  sono l’incognita dell’intera partita.

Per questa ragione è necessario che i sindaci seguano scrupolosamente l’iter della pratica, onde evitare sgradite sorprese    

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