Sarà fatto brillare la mattina del 26 febbraio l’ordigno trovato nel cantiere al Cupello. La mappa con l’area da evacuare

AVEZZANO – Prosegue ancora la limitazione agli accessi e alla circolazioni nell’area perimetrata, tra via Giuseppe Garibaldi, Via Opi, Via Pescina e Via Cupello, in prospicienza con il sito dove, durante gli scavi delle fondazioni di un nuovo edificio è stata ritrovata una bomba d’aereo, residuato della Seconda Guerra Mondiale.

L’area degli scavi (foto di repertorio)
Immagine di repertorio della bomba inesplosa

L’ordigno è una bomba di peso medio (circa 450 kg), probabilmente inesplosa per qualche difetto o per un guasto delle spolette.

Secondo alcune notizie trapelate, l’ordigno, ormai inerte, dovrebbe essere privato al più presto delle due spolette e, poi, trasportato in una cava dove verrebbe fatto brillare.

L’operazione finale dovrebbe avvenire domenica prossima 26 febbraio, probabilmente nelle primissime ore del mattino.

L’ordigno inesploso dovrebbe provenire da un’azione di bombardamento tattico, risalente probabilmente alla primavera del 1944, eseguita da un bombardiere medio B-26 della USAAF, in tutto simile a quello della immagine che segue.

Un esempio di bombardiere B-26
Immagine di repertorio che mostra un B-26 in volo su un’area pianeggiante quasi riconoscibile… (archivio USAAF)

Il ritrovamento di un ordigno a distanza di così tanto tempo è da ascrivere al fatto che nell’area di ritrovamento non sono stati effettuati lavori di scavo dalla fine della guerra.

D’altra parte, l’area era sostanzialmente inedificata con la sola presenza di un vecchio edificio in muratura, ora demolito per il nuovo intervento.

Secondo dati provenienti dal Register Office della USAAF, la caduta dell’ordigno potrebbe essere avvenuta durante una azione di bombardamento di precisione diretta a colpire la stazione ferroviaria.

L’ordigno fu sganciato durante il bombardamento della stazione ferroviaria

Secondo le direttrici di avvicinamento, infatti, gli stormi attaccanti, provenienti da basi aeree situate in Algeria, nella rotta finale, dirigevano lateralmente al perimetro urbano per poter più efficacemente inquadrare l’obiettivo della ferrovia e della stazione ferroviaria, essenzialmente costituita da un obiettivo lineare ed uno puntiforme esteso.

L’area interessata dalla zona di sicurezza prevista dalle Autorità è quella che risulta dalla immagine che segue, ovvero è quella compresa entro una distanza di 1.481 m dal sito della bomba.

Come potete vedere si tratta di una zona assai estesa che comprende addirittura aree dietro la stazione ferroviaria. oltre Via Roma e a sud sino alla periferia, così come verso Est.

La mappa dell’area di Avezzano che sarà evacuata

MAPPA DELLA ZONA DI SICUREZZA PREVISTA DALLE AUTORITÀ

Secondo le previsioni della Prefettura l’area sarà interessata allo sgombero dalle prime ore del mattino sino alla rimozione delle spolette e al trasporto della bomba all’area di demolizione dell’ordigno.

Quindi, se tutto andrà per il meglio, come si spera, domenica, nella tarda mattinata finirà ogni preoccupazione per gli abitanti della Città.