Scontro fra Marsilio e D’Amico sul bilancio della Regione: “Risposte concrete”, “Senza criteri da noi misure per gli abruzzesi”

L’AQUILA – Botta e risposta di fine anno durate e dopo la seduta del Consiglio regionale, dedicata all’approvazione del bilancio, fra il Presidente Marco Marsilio e il capo dell’opposizione Luciano D’Amico.

Mentre il primo rivendicava la bontà e la serietà dell’atto approvato, il secondo parlava esplicitamente di bilancio senza criteri né risposte, rivendicando all’impegno dell’opposizione le uniche misure a vantaggio degli abruzzesi.

Il Presidente Marco Marsilio

“Questa finanziaria garantisce risposte concrete a tutti i principali bisogni del territorio e offre copertura ai servizi fondamentali che la Regione è chiamata a garantire. In particolare, il bilancio evidenzia una grande attenzione al sociale ha esordito il presidente della Giunta regionale d’Abruzzo, Marco Marsilio -.

Durante il dibattito abbiamo dimostrato, anche rispondendo alle critiche che ci venivano poste, che abbiamo moltiplicato per dieci il numero di persone assistite e fondi investiti per sostenere i più bisognosi, i più fragili e le categorie più vulnerabili, come le persone con disabilità, con malattie rare e i caregiver.

A questa sensibilità sociale – ha continuato il governatore – si affianca una forte spinta verso lo sviluppo economico, con interventi mirati per l’impresa, l’artigianato, l’agricoltura e altre attività produttive, oltre a risorse significative destinate al microcredito.

La nostra ricetta rimane chiara: combattere la povertà, l’emarginazione e il sottosviluppo creando ricchezza e benessere, così da poterli ridistribuire equamente.

Questo bilancio – ha concluso Marsilio – rappresenta, ancora una volta, l’impegno concreto della Giunta Marsilio nel fornire risposte efficaci e nel delineare un percorso di crescita e solidarietà per l’Abruzzo”.

Luciano D’Amico

“Il centrodestra lascia senza risposte le grandi questioni e non offre soluzioni concrete alle reali necessità dell’Abruzzo.

È un giudizio negativo quelle delle opposizioni sulla sessione di Bilancio appena conclusa in Consiglio regionale – ha replicato a stretto giro Luciano D’Amico capo dell’opposizione -, nonostante siano state approvate importanti proposte avanzate dal Patto per l’Abruzzo, che si aggiungono a quelle presentate dai singoli partiti di opposizione: come i fondi alla Vita indipendente; il fondo rotativo per il microcredito e il fondo da 1 milione di euro per sostenere le spese dei cittadini delle aree interne relative al bollo auto.

Siamo riusciti a ottenere importanti risultati per sostenere gli abruzzesi, soprattutto le fasce più deboli della popolazione – spiega D’Amico – anche se la Regione Abruzzo avrebbe dovuto e potuto fare molto di più promuovendo una programmazione orientata a una maggiore sobrietà e oculatezza.

Abbiamo ascoltato infruttuosamente gli interventi di maggioranza e Giunta, che ci hanno inutilmente elencato azioni poste in essere che rientrano nell’ordinaria gestione dell’Ente, senza dire nulla sui criteri che hanno orientato l’allocazione delle poche risorse non vincolate e non finalizzate a disposizione del Consiglio.

Ciò che personalmente ritengo più grave è, ancora una volta, il finanziamento riservato ai festival e ad alcuni eventi con individuazione diretta, soprattutto in un momento in cui il settore del sociale soffre particolarmente, in cui il comparto agricolo è in ginocchio e le aree interne continuano a soffrire la carenza di servizi, aumentando così il fenomeno dello spopolamento.

Per questo – continua D’Amico – mi sono astenuto su tutti gli emendamenti, sia di maggioranza sia di opposizione, che avevano come oggetto l’affidamento diretto riservato a festival, a eventi e concerti vari, sia perché le risorse sono pochissime e le priorità altre, sia perché è previsto il bando dedicato per gli eventi e, a mio avviso, è su quello che dovrebbero essere destinate le risorse, compiendo un passo avanti in trasparenza e pari opportunità di partecipazione, con valutazioni tecniche e non politiche di ciò che va finanziato.

La Regione Abruzzo continua nella sua visione miope delle reali esigenze dei cittadini e delle cittadine abruzzesi e dice no a proposte di buon senso che avevano lo scopo di colmare tutte quelle carenze generate nelle maglie del Bilancio – conclude Luciano D’Amico -, come il fondo da destinare ai Comuni, sul quale il Governo nazionale ha attuato pesanti tagli per le spese correnti”.