Scuola. Osservatorio Terre Des Hommmes e Scuolazoo. Gli studenti bocciano la Didattica a Distanza

AVEZZANO – Terre des Hommes, organizzazione presente in 67 paesi con 816 progetti a favore di bambini e di ragazzi  per contrastare violenza, abuso, bullismo  e per assicurare loro  cure, cibo,  istruzione ed educazione  – come  già fatto in altre importanti  occasioni –  collaborando con Scuolazoo e servendosi dell’Osservatorio Indifesa ha proposto agli studenti delle scuole superiori  un questionario  le cui domande riguardavano:   la didattica  a distanza e le sue ricadute sull’apprendimento,  le piattaforme virtuali  e il mantenimento dei legami affettivi   e  il mod in cui i giovani hanno utilizzato, anche reinventandolo il  loro tempo.

L’indagine “la scuola digitale per la Generazione Z”  ha dato risultati interessanti sia per chè  considera l’effetto che l’emergenza  COVID 19  ha prodotto sugli studenti sia per chè delinea  quali sono le  loro attese future.

In generale è emerso che la didattica a distanza  palesa diseguaglianze e isolamento didattico  che, alla lunga,   rischia di  pregiudicare il diritto allo studio e compromette l’accesso ad una istruzione di qualità.

Nello specifico , per la didattica a distanza e le sue ricadute sull’apprendimento  i dati  evidenziano che il 97,8 % degli intervistati ha seguito le lezioni on line ma solo il 10%  ritiene che la qualità dell’insegnamento sia migliorata e anzi, il 42,4%  è convinto che sia peggiorata.  Ancora poi, il 70%  lamenta un eccessivo carico di compiti   e il 60% pensa che il programma non potrà essere completato. Il 58%  crede che la chiusura della scuola non inciderà significativamente sul voto in pagella.

Il focus dedicato ai maturandi – la cui sorte ancora non è stata istituzionalmente chiarita e ratificata –  mette in evidenza   studenti preoccupati della situazione  attuale e anche del loro prossimo futuro.  Con i dati, il 60%  pensa che la qualità dell’apprendimento sia peggiorata con l’uso della didattica a distanza;  il 75%   registra un maggior carico di lavoro individuale e  la convinzione che il programma non verrà completato; ancora poi,  il 50% è seriamente preoccupato  che quanto sopra possa  condizionare il voto finale dell’esame.

Oggi che si fa un gran parlare di utilizzare anche per il futuro la didattica a distanza , bisognerebbe forse   far conoscere  a chi si occupa di questo progetto,  che  il 98% degli studenti  spera in un  rapido ritorno alla normalità con l’abbandono della didattica on line ; soltanto il 2%  risponde che, tornando alla normalità, la  metodica   DaD potrebbe essere di qualche utilità..

In tempi di quarantena  da coronavirus  tutti abbiamo dovuto fare i conti con  nuovi e vecchi software  per   assumere notizie e informazioni,  riorganizzare il   lavoro e lo studio,  rimanere in contatto  nell’ambito lavorativo e/o  familiare  e per  far sentire  vicinanza attraverso videochiamate  o videoconferenze. Bene, per i giovani queste  operazioni  sono state relativamente più facili che per la maggior parte degli adulti   e, nella  ricerca proposta, è emerso che i ragazzi hanno voluto tenersi informati  sullo stato di emergenza  per un 88%  preferibilmente attraverso la TV e per un 58% anche attraverso siti in line di news.   Whatsapp e Instagram restano i  social preferiti per le videochiamate, nonostante siano stati immessi sul mercato della comunicazione anche altri software.

Il tempo libero che la quarantena ha messo ha disposizione di tutti , ha spinto gli studenti  a  cercare/dedicarsi/reinventarsi  hobby : il 73% guarda cinema e TV; il 52%  si dedica s e-sport;  e il  42%   – piacevole meraviglia –  alla cucina.

Ma l’uomo è un animale sociale  e non può restare troppo tempo senza contatti umani e infatti,   tale  innata e irrinunciabile  spinta emerge  anche  dalle risposte date alla sezione dedicata:   quasi il 48% del campione   ha risposto che l’isolamento lo ha reso più triste   (solo un 4% ha dichiarato di essersi sentito felice);  ancora poi,  il 62%  non vuole incontrare   per il futuro gli amici sulle chat  e   1,5 su 3  ha affermato che abbandonerà le abitudini prese in isolamento.

Progetti Italia di Terre des Hommes,  attraverso la Responsabile Federica Giannotta , fa sapere che  in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, la voce degli studenti è importante  e  pertanto,  deve essere portata presso le istituzioni che si occupano   del loro apprendimento, dell’ istruzione e  della loro formazione.   Come punto di riferimento per  oltre 10 milioni di studenti  – commenta Francesco Marinelli, Direttore Editoriale di ScuolaZoo –  “proviamo a essere un loro compagno, tutti i giorni, pubblicando informazioni e news sul mondo della scuola e provando a intrattenerli con una serie di format innovativi e affini al loro linguaggio” .

Terre des Hommes, al sorgere dell’emergenza Coronavirus Terre des Hommes in Italia ha subito messo disposizione una Helpline di sostegno psicologico per medici e operatori sanitari, ha supportato con donazioni l’Ospedale Buzzi di Milano e un centro d’accoglienza temporaneo per bambini rimasti soli a causa del Covid-19 .  In questi giorni sta distribuendo alimenti e tablet per la continuità didattica dei ragazzi a famiglie bisognose. Nel mondo è rimasta al fianco di migliaia di bambini con la condivisione di materiale informativo per la prevenzione, video didattici e ricreativi, e avviando attività di formazione per gli operatori sociali e insegnanti. Fin dal primo giorno di emergenza ScuolaZoo ha creato un fitto palinsesto di iniziative per informare, sostenere nella didattica a distanza e a far divertire i ragazzi.

Accanto a Terre des Hommes anche   KREATTIVA  associazione di promozione sociale il cui principale impegno è rivolto alla partecipazione, al contrasto dell’emarginazione, all’innovazione sociale, all’uso creativo dei media e incubazione di idee con l’obiettivo di creare percorsi partecipati di crescita individuale e collettiva attraverso il miglioramento delle condizioni di vita e sviluppo di bambini e bambine, ragazzi e ragazze;  e il NETWORK INDIFESA , la prima rete italiana di WebRadio e giovani ambasciatori contro la discriminazione, gli stereotipi e la violenza di genere, bullismo, cyber-bullismo e sexting ha stimolato gli studenti  a realizzare programmi radio mirati alla conoscenza e alla riflessione su violenza, discriminazioni e stereotipi di genere.

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