Scurcola Marsicana. L’opposizione alla Sindaca Morgante: «Abolire la Tari per il periodo dell’emergenza Covid-19»

SCURCOLA MARSICANA – Sgravare le attività commerciali cittadine dalla Tari per alleggerire il carico in questo periodo di forzata chiusura dovuta alla pandemia Covid-19.

La proposta è stata portata all’attenzione della Sindaca di Scurcola Marsicana, Olimpia Morgante, ed ai consiglieri di maggioranza, dalla minoranza, composta da Nicola De Simone, Rodolfo De Simone, Ivan Antonini e Fabio Mammarella, nell’ambito della collaborazione istituzionale, in questa drammatica crisi, fra maggioranza e opposizione. Una scelta che diremmo essere assolutamente condivisibile e sostenibile e, quindi, di facile accoglimento da parte della Sindaca Morgante e dalla sua giunta che, in questo modo, andrebbe a dare una boccata di ossigeno a chi, improvvisamente, si è visto costretto all’inattività. Come fatto per Avezzano, anche qui, come giornale, chiediamo ai proprietari dei locali commerciali, di poter dare respiro e tempo per il pagamento degli affitti, anche questa una voce molto pesante nel bilancio dei commercianti.

Questa la nota dell’opposizione al comune di Scurcola Marsicana: «Nell’ambito della collaborazione istituzionale, offerta all’amministrazione Morgante sin dall’inizio dell’emergenza Covid 19, con lo stesso spirito propositivo mediante il quale abbiamo richiesto l’apertura del C.O.C., dando contestualmente la nostra disponibilità a supportare le attività dello stesso, dopo aver controllato gli atti (determinazioni e delibere) ad oggi prodotti dall’Amministrazione, nella giornata di ieri 21 aprile 2020, abbiamo inviato, alla luce dell’art. 43 del T.U.E.L. e dello Statuto Comunale, al Sindaco, alla Giunta ed ai Consiglieri di maggioranza, la proposta di abolire per l’anno in corso o almeno per tutto il periodo di chiusura obbligatoria, la Tari per le molte attività commerciali, produttive e fornitrici di servizi presenti nel nostro territorio che sono state obbligate, dai Dpcm e dalle Ordinanze Regionali, all’interruzione di ogni attività lavorativa e di commercio.

Tale misura, seppur non risolutiva delle grandi problematiche causate dal Covid 19,  ci sembra doverosa al fine di non gravare ulteriormente sulla solidità economica/finanziaria delle aziende e per consentirne e favorirne la ripartenza, appena ciò sarà consentito. E’ una misura oggettivamente attuabile in quanto, come previsto dalle norme di settore, la corresponsione di tale tassa va a coprire l’intero costo del servizio di raccolta dei rifiuti, servizio che dal momento della chiusura e fino a nuova riapertura non viene effettuato per tali categorie (Bar, ristoranti, pizzerie,B&B, parrucchieri e acconciatori, palestre etc. etc.).

Nella stessa nota abbiamo chiesto al Sindaco di reperire, al più presto, un congruo numero di mascherine da distribuire ad ogni nucleo familiare tramite i volontari delle Associazioni che sono state chiamate nel C.O.C. che ringraziamo per la disponibilità e l’attività che già stanno svolgendo a favore di tutti i nostri concittadini più fragili. Siamo sicuri che il Sindaco ed i nostri colleghi consiglieri coglieranno la bontà e l’attuabilità della nostra proposta e approvandola magari l’amplieranno migliorandola con le proprie idee». I consiglieri Nicola De Simone, Rodolfo De Simone, Ivan Antonini, Fabio Mammarella

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