Secondo miracolo per la bimba estratta viva e sana dalle macerie del terremoto in Turchia. Dopo due mesi ritrova la madre ferita ma viva

L'abbraccio in ospedale fra madre e figlia ritrovate (FOTO NANOPRESS)
ANKARA – Un doppio miracolo al centro della vita della bambina che, due mesi fa, dopo oltre 50 ore, fu estratta viva dalle macerie del terribile sisma che ha colpito al Turchia.
“Gizem Bebek”, che in turco significa “Bambina Misteriosa”, come era stata ribattezzata dai suoi soccorritori, era uscita praticamente indenne dal terremoto, ma sembra fosse rimasta sola. Niente genitori, niente congiunti, forse tra le centinaia di migliaia di morti e dispersi di quella immane tragedia.
E invece il destino ha riservato un secondo miracolo a “Gizem Bebek”. Dopo due mesi, e in modo del tutto rocambolesco, la piccola è potuta tornare fra le braccia di sua madre, Yasemine, ferita nel terremoto, ma viva.
Un momento emozionante, di quelli che difficilmente potranno essere dimenticati quello vissuto da Yasemin Begdas, la donna turca, che dopo 54 giorni ha ritrovato la sua piccola, nata proprio sotto le macerie del terremoto che ha devastato il suo Paese.
Gizem Bebek, che oggi ha tre mesi e mezzo e che in realtà si chiama Vetin Begdas, ha riabbracciato sua madre, che inizialmente era stata creduta morta. La parentela è stata confermata da un esame del Dna.
«Uno dei compiti più inestimabili al mondo è riunire una madre con suo figlio. Essere parte di quella felicità ha significato molto anche per noi. Vetin ora è anche la nostra bambina», ha scritto su Twitter il ministro della famiglia turco, Derya Yanik.
Sul social, il ministro ha anche condiviso un video che racconta quello speciale incontro tra la donna e la figlia. La madre della bambina è tuttora ricoverata in ospedale, ma le sue condizioni generali sono in progressivo miglioramento.