Si chiamava Martina Vichayte, la 26enne trovata senza vita all’interno della sua auto finita in un canale

CHIETI – Si chiamava Martina Vichayte, la 26enne trovata senza vita all’interno della sua auto dai Vigili del Fuoco di Chieti finita in un canale nella zona di San Giovanni Teatino.

La ragazza originaria di Kiev, si era trasferita insieme alla madre a Chieti da bambina.

Era uscita la sera prima per andare in una discoteca a Pescara. La madre, non vendendola rincasare, nel pomeriggio aveva denunciato la scomparsa della giovane.

I Vigili, dopo aver estratto l’auto dal canale, hanno dovuto lavorare non senza difficoltà per estrare il cadavere al suo interno. Subito dopo, giunti sul posto il questore di Chieti Aurelio Montaruli e il sindaco di San Giovanni Teatino Giorgio Di Clemente, è stata avviata la fase del possibile riconoscimento della donna deceduta. Riconoscimento avvenuto di lì a poche ore.

Secondo la Polizia Stradale, l’incidente si è verificato alle prime luci dell’alba di ieri, 15 febbraio, complice probabilmente il violento nubifragio che si è abbattuto in quella zona che ha provocato la perdita del controllo della vettura, una Fiat 500, poi finita in un canale di scolo di Via Aterno, privo di guardrail, nella zona di San Giovani Teatino dove si è ribaltata.

La 26enne è stata trovata nell’abitacolo completamente schiacciato con la cintura di sicurezza ancora allacciata.

L’incidente non ha coinvolto terzi mezzi e terze persone.

Ad accorgersi dell’accaduto una passante che stamattina ha notato le ruote della 500 che sbucavano dall’acqua ed ha quindi allertato i soccorritori e le Forze dell’Ordine.

Sull’accaduto, ad ogni modo, è stata aperta una indagine per chiarire ogni aspetto della tragica vicenda.

La salma della 26enne è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Chieti.