Si è ripetuta a Sulmona l’antica tradizione della “Madonna che scappa in piazza”. Il video di Espressione24

SULMONA – Si è ripetuta, nello splendido scenario offerto dalla piazza più grande di Sulmona, l’antica tradizione della “Madonna che scappa in piazza”. Un evento atteso non solo dagli italiani, ma famoso anche all’estero oltre ad essere in grado di attirare migliaia di persone.

Quest’anno se ne sono contati almeno 12.000 di fedeli raggruppati nel plateatico a sostenere, seppur senza il ritmo dei 15 secondi dettati dalla batteria pirotecnica, questa antica manifestazione.
Cosi come ampiamente preannunciato dal meteorologo Stefano Bernardi la corsa si è svolta senza la temuta pioggia e, seppur sotto un cielo ovattato da nuvole alte e sottili, accompagnati da una temperatura ideale per il periodo.
In una manciata di secondi la Madonna ha corso verso Cristo risorto, stringendolo in un ideale abbraccio di liberazione e di gioia. Lo ha fatto in maniera perfetta il che vuole dire tanto per chi ci crede visto che porterebbe bene.
E’ stato questo il momento più atteso dei riti tradizionali della Settimana Santa a conclusione del triduo di memoria e celebrazione della Passione, Morte e Risurrezione di Cristo.



Le migliaia di turisti anche quest’anno si sono disposti silenziosi e ordinati lungo tutto il percorso.
Alla spicciolata e fin dalle prime ore del mattino si sono affollati per assistere alla rappresentazione dell’incontro tra Maria Vergine e il Figlio Risorto ad opera dei confratelli di S. Maria di Loreto vestiti in tunica bianca (che simboleggia la purezza dell’Immacolata) e mozzetta verde, simbolo del lauretum.
La devozione alla Vergine Lauretana, patrona dei migranti e degli avieri, è legata alla traslazione della Casa Santa di Nazaret, dove Maria riceve l’annuncio dell’Arcangelo Gabriele dalla Galilea a Loreto nelle Marche.

Poco prima dell’evento si è svolta la processione dei Lauretani, che hanno portato come di consueto la statua di Cristo Risorto preceduta dalle statue dei Santi apostoli Pietro e Giovanni e da un quadrato di ceri pasquali, entro il quale spicca lo stendardo verde della confraternita.



Poi la corsa, il velo nero che lascia posto al vestito verde e lo svolazzare di colombe bianche abilmente fatte liberare su tutto il plateatico della stupenda Piazza Maggiore.
E’ stato, neanche a dirlo, uno dei riti più attesi della Pasqua abruzzese e non solo visto che molti nel mondo hanno potuto osservarla attraverso i potenti mezzi del web. Qui di seguito il video elaborato per Espressione24 dal redattore Mauro Nardella.
Unica nota davvero molto stonata è stata la musica tecno, lanciata a palla neanche stessero in una discoteca, accompagnata da fiumi di alcol consumati da migliaia di giovani i quali, infischiandosene della religiosità che accompagnava il rito andato in scena oggi, dinanzi la chiesa dell’Annunziata hanno voluto così brindare a una Pasqua che, evidentemente, per loro tanto santa davvero non lo ha dimostrato di essere. Una scena davvero raccapricciante ma tant’è. Buona Pasqua!