Siringhe, prostituzione, sporcizia e vandali. Segnalazione dalla zona di Via Nuova di Avezzano

AVEZZANO – Chiariamo subito una cosa: questa segnalazione con la campagna elettorale non ha nulla a che fare. Motivo. Garantire la pulizia, il decoro, la sicurezza e la tutela del patrimonio pubblico, non dovrebbe far parte del programma elettorale di nessuno, è un dovere stabilito dalla legge per i pubblici amministratori. Chi lo fa, e si presentasse in qualsiasi città e quartiere di città interessate dalle prossime elezioni comunali, sappiate che è solo un candidato che non sa che dire e proporre. e che soprattutto non ha una visione futura della sua realtà.

Premesso questo, andiamo a fatti che sono scandalosi e gravissimi. La segnalazione ci è arrivata, corredata dalle foto che vedrete nella galleria di immagini, da Via Nuova e area circostante, il Museo dell’Agricoltura, zona sud di Avezzano, andando verso la Piana del Fucino. Lo spettacolo è indecoroso. Arredi urbani, se così si possono chiamare, rotti e sporchi, siringhe abbandonate in ogni dove, segnalazioni di prostitute a non finire nelle ore notturne e, naturalmente, i soliti cervelli di pietra che si divertono a commettere atti vandalici e danni sempre all’opera. Covid o meno. Per loro non cambia nulla.

La situazione va affrontata in tutti i odi, amministrativamente come sorveglianza, per fare contemporaneamente prevenzione e repressione. Non sarebbe sbagliato che il prossimo Sindaco di Avezzano elabori un’iniziativa per spiegare ai più piccoli, ai ragazzini delle elementari e medie, che il patrimonio pubblico di una città e di una nazione, non ha un proprietario diverso, è di tutti noi e tutti noi dobbiamo tutelarlo e difenderlo. Per i grandi è inutile, non c’è più speranza e quel che vediamo nelle foto, ahinoi, ne è la drammatica dimostrazione…

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