Sisma 2016. Proroga delle agevolazioni per la bolletta dell’energia. Pezzopane e Pietrucci scrivono al ministro

L’AQUILA – A seguito della decisione intrapresa dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente- ARERA, con la Delibera 429/2020, Pierpaolo Pietrucci Stefania Pezzopane, si sono rivolti all’Ufficio per chiedere un immediato intervento onde evitare un ulteriore e ingiusto accanimento nei confronti delle popolazioni già vittime del sisma 2016-2017, in questi giorni infatti l’ARERA ha deciso di NON prorogare le agevolazioni sulla bolletta elettrica relativa agli immobili inagibili nelle aree del cratere sismico, nonostante il “Decreto Agosto” prevedeva questa possibilità.

“Conoscendo la sua sensibilità, non abbiamo bisogno di illustrarle l’assurdità di questa scelta.” Si rivolgono cosi i due esponenti del Pd aquilano: “Lei sa bene che la condizione delle migliaia di famiglie sfollate dopo il sisma è ancora penosa e i gravissimi ritardi della ricostruzione si stanno finalmente superando solo ora grazie all’impulso del Commissario Legnini. Ma ripristinare subito il pagamento degli oneri fissi delle bollette anche sugli immobili inagibili o che si trovano in “zona rossa” e che dunque sono inaccessibili e inutilizzabili, sarebbe al tempo stesso un danno e una beffa”.

Inoltre dal “Decreto Agosto” era  stata sancita una significativa proroga con la sospensione, sino al prossimo 31 dicembre, del pagamento delle bollette dell’acqua per le utenze dei Comuni del cratere sismico, anche di coloro che vivono in edifici agibili; una proroga applicata anche alla parte fissa delle bollette di luce e gas.

Oggi, con questa decisione di ARERA si torna al punto di partenza. Sempre il Decreto 104/2020, inoltre, all’art. 57, comma 18, lettera b) aveva espressamente previsto la possibilità di prorogare le agevolazioni oltre il 31 dicembre 2020. Punire oltre misura con il ripristino dei pagamenti delle bollette migliaia di famiglie, cittadini e imprese, peraltro particolarmente colpite e in difficoltà in questa fase di pandemia, è davvero grave e ingiusto. Chiedono, per questo d’intervenire sulla proroga e il ripristino dei pagamenti, prevedendolo, eventualmente, dal prossimo anno, solo in maniera volontaria. Un modo corretto, questo, per dimostrare la sensibilità e la coerenza dello Stato e di tutte le sue articolazioni nella gestione della ricostruzione e nell’interesse di tutti i cittadini.

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