Sono 64 gli OSS dell’ospedale Covid di Pescara che perderanno il lavoro. Ora la politica rimedi a questo scadalo – VIDEO –
PESCARA – Sono saliti a 64 gli OSS dell’Ospedale Covid di Pescara che, in questi giorni, stanno ricevendo la comunicazione che il loro contratto non sarà rinnovato mentre la Asl di Pescara ha avviato il bando per le assunzioni all’Ospedale Covid di Pescara.
Uno scandalo enorme, un atto d’ingiustizia, civile e umana, che non può e non deve passare inosservato. Gli eroi della pandemia, tanto celebrati nell’anno passato, ora lasciati soli davanti alla prospettiva della disoccupazione, ed in un periodo drammatico e, peraltro, nel quale c’è un bisogno vitale di personale di questo genere e con questa competenza.
Contro questo scandalo, solo ieri, si era pronunciato il Segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, che ha chiesto alla Regione Abruzzo di rimediare all’errore della Asl d Pescara, diretta da funzionari scelti da questa giunta che ha in Marco Marsilio il Presidente e in Nicoletta Verì l’assessore alla salute.
Ma si sa, chi fa da sé fa per tre e, quindi, gli OSS dell’ospedale Covid di Pescara hanno organizzato una manifestazione di protesta che si terrà mercoledì prossimo, 5 Maggio, alle 10,30, davanti alla Regione Abruzzo per chiedere rispetto della propria dignità personale di lavoratori, e il riconoscimento che, a nostro avviso, è a loro più che dovuto. A loro, al loro prezioso lavoro e ai loro sacrifici, la nostra più sincera solidarietà.