Stalking violento nei confronti di alcune donne. Teatino posto in stato di sorveglianza speciale per tre anni dal Tribunale dell’Aquila

Foto di Archivio

CHIETI – Tre anni di sorveglianza speciale, con obbligo di dimora nel comune di residenza, è la decisione della magistratura aquilana nei confronti di un uomo accusato di stalking.

Su proposta del Questore di Chieti, infatti, il Tribunale dell’Aquila ha emesso un decreto di applicazione di misure di sorveglianza speciale per un uomo della provincia di Chieti, di 56 anni.

Il teatino, nel corso degli anni, oltre a commettere altri reati, si è reso responsabile di stalking (atti persecutori) nei confronti di diverse donne con le quali ha avuto una relazione sentimentale, ovvero perché ritenute responsabili del convincimento di alcune vittime ad interrompere tali rapporti.

Tale comportamento violento nei confronti delle donne, ha comportato la denuncia dell’uomo, all’Autorità Giudiziaria, sfociando nell’adozione di provvedimenti cautelari come il “divieto di avvicinamento” o gli “arresti domiciliari”.

Pertanto, al fine di porre un ulteriore argine alla pericolosità sociale manifestata dal cinquantaseienne, l’Autorità Giudiziaria ha accolto la proposta del Questore, la cui istruttoria è stata curata dall’Anticrimine di Chieti.

Il giudice, quindi, ha adottato la Sorveglianza Speciale di P.S., con la quale nei confronti del teatino sono state adottate importanti prescrizioni che agevoleranno la sua vigilanza, tra cui l’obbligo di soggiorno nel Comune di residenza.

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