Stop alla radiologia interventistica di Avezzano anche per le emergenze. Fedele (M5S): «Notizia gravissima. Asl1 e Regione spieghino» 

Ospedale Avezzano

AVEZZANO – In attesa dell’ospedale di Avezzano del terzio millennio, in quello vecchio si continua ad accorpare reparti e sospendere servizi.

L’ultima notizia riguarda la sospensione del servizio di Radiologia interventistica per questioni di carattere tecnico.

A rendere nota la vicenda, e spiegare cosa sarebbe accaduto, è il consigliere regionale avezzanese del Movimento Cinquestelle, Giorgio Fedele.

«È allarmante la notizia che arriva dall’Ospedale di Avezzano in cui sembra che le attività della Radiologia interventistica si siano fermate per la mancanza in dotazione dei cateteri venosi che non sono stati forniti al reparto, nonostante le numerose richieste di quest’ultimo.

Giorgio Fedele, M5S

Da oggi quindi ad Avezzano non si eseguono più interventi di questo tipo che spesso si effettuano in condizione di emergenza urgenza per la somministrazione di farmaci salvavita quando collassano le vene periferiche, o nelle prestazioni ordinarie per le chemioterapie e la dialisi. 

La notizia è stata resa nota dentro gli ambienti ospedalieri proprio dallo stesso reparto che, probabilmente esasperato dalla gravità della situazione, ha comunicato lo stop delle prestazioni per impossibilità di procedere senza dispositivi.

Fedele: “Situazione umiliante per il territorio e per i cittadini la cui sicurezza viene meno”

Una situazione di gravità inaudita che umilia un’intera struttura ospedaliera, tutto il personale sanitario e che mette a rischio anche la sicurezza dei cittadini. Il nostro è un territorio costretto a pagare sulla propria pelle la palese incapacità della direzione della Asl 1 e della Regione Abruzzo che dovrebbe controllarla.

Mi chiedo con che faccia il presidente Marsilio e l’Assessore Verì si presentano in marsica a propagandare su nuovi ospedali quando la situazione del SS. Nicola e Filippo di Avezzano è in uno stato così critico.

«Il caso di Radiologia interventistica – continua Fedele – , che rappresenta una delle eccellenze indiscusse della sanità marsicana, purtroppo non è un isolato.

Sappiamo che ci sono, o ci sono state, gravissime carenze di farmaci anche per la profilassi legata per esempio all’HIV o la sclerosi multipla, fino ad arrivare alla mancanza dei sacchetti per la raccolta di urine che gli infermieri, con senso di responsabilità e in assenza di alternative, sono costretti a sanificare dopo l’utilizzo e riutilizzarli per altri pazienti in assenza di rifornimenti.

La mancanza di attrezzature sarebbe causata dal blocco acquisti della Asl1 a causa del buco nella sanità regionale

Questa situazione si è verificata perché sembra che la Asl 1 abbia bloccato gli acquisti probabilmente a causa degli enormi buchi che la Regione Abruzzo a trazione Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia ha generato nella sanità regionale.

Un fallimento senza precedenti che segna ammanchi di milioni di euro e che palesa il pressapochismo e l’inefficienza tanto della direzione Asl tanto della Giunta regionale che l’ha nominata.

Ora voglio immediatamente risposte chiare sia dal Direttore Asl 1 Ferdinando Romano che dall’Assessore Nicoletta Verì. 

Mai nessuno pensi neanche per un minuto  – conclude il consigliere regionale Cinquestelle – di poter fare economia sulla pelle dei cittadini  e dei professionisti sanitari di questo territorio».

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